Il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela della
riservatezza e quelle di difesa dei propri diritti sta alla base della
disciplina dell’accesso agli atti, nella quale il giudice amministrativo è
specializzato e deve di volta in volta valutare non tanto l’“utilità”, quanto
l’“indispensabilità” di dover limitare la privacy a favore di terzi.
E’ questo, in sintesi, il tema della brillante
relazione, seguita da quasi duecento avvocati, tenuta stamane nell’androne del
palazzo di Giustizia di Giarre dal consigliere dott. Salvatore Virzì,
magistrato del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia,
il quale, avvalendosi di numerosi esempi pratici, ha suscitato
particolare interesse nell’uditorio e non ha mancato di rispondere a quesiti e
richieste di chiarimenti rivoltegli dai colleghi.