lunedì 2 aprile 2012

Micropermanenti, no risarcimento senza esami

Con 365 “sì”, 61 “no” e 6 astenuti la Camera ha approvato il decreto sulle liberalizzazioni, che, per quanto concerne la nostra materia, porterà una serie di importanti novità.
Confermato, oltre alla non risarcibilità delle lesioni lievi se non comprovate da precisi esami strumentali, anche l’obbligo di preventivazione multipla per gli agenti, che dovranno presentare ai clienti almeno due preventivi di prodotti diversi dal proprio; inoltre è stata approvata la proposta di una tariffa unica per tutti gli automobilisti virtuosi. Per chi falsifica documenti sono previste pene fino a  5 anni di reclusione. Sul fronte del prezzo, l’installazione di una scatola nera comporterà degli sconti sul premio per tutti coloro che decideranno di installarla.
Diversi sono i motivi ispiratori della nuova regolamentazione: dalla lotta contro le frodi ai danni delle compagnie, alla necessità di abbassare il costo delle polizze, all’esigenza di maggiore trasparenza e competitività. Tutti buoni propositi per il cui perseguimento si è scelto di prevedere una serie di compromessi a tratti al limite della costituzionalità.
Sarà il tempo, e soprattutto le prossime pronunce giurisprudenziali, a determinare se e come le modifiche introdotte riusciranno a perseguire questi obiettivi. Noi siamo dubbiosi, del resto quegli stessi obiettivi dovevano essere raggiunti con l’introduzione del risarcimento diretto nell’ormai lontano 2006, e i risultati (catastrofici) sono sotto gli occhi di tutti.
Tra i patrocinatori, gli avvocati e in genere gli operatori del settore si coglie un disfattismo che sa di deja-vu di sei anni fa. Noi non facciamo parte della categoria di quelli che si stracciano le vesti e gridano allo scandalo, ad esempio per l’indubbia maggiore complessità nel provare la lesioni lievi subite dai nostri clienti o nel dover necessariamente familiarizzare con le famigerate banche dati dei danneggiati, dei testimoni ecc. o nel comprendere se e come la scatola nera davvero costituirà una tutela anche per il danneggiato e non soltanto per la compagnia.
Noi facciamo parte di quei professionisti propositivi, che vedono queste novità come uno stimolo a fare sempre meglio il proprio lavoro, con passione e determinazione, consapevoli che la preparazione professionale e il costante aggiornamento è la vera chiave del successo di un’attività come la nostra.
Noi facciamo parte di quei professionisti che hanno capito che con queste nuove norme il danneggiato avrà sempre più bisogno di un professionista serio e capace per vedere tutelati i propri diritti.
Oggi più che mai la figura del professionista esperto in risarcimento del danno costituisce la vera garanzia di tutela per il danneggiato.

(Da infortunisticastradale.biz del 23.3.2012)