venerdì 13 aprile 2012

Troppo assenze a scuola, multati i genitori

Attenzione genitori, se i vostri figli non ottemperano all'obbligo della frequenza scolastica, risultando assenti da scuola  per un numero di giorni pari a circa il 70 per cento dell'anno scolastico, rischiate una multa!
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 9892 del 14 marzo 2012, in forza della quale è stata dichiarata legittima l'ammenda pecuniaria, irrogata nei confronti di quei genitori i cui figli erano risultati assenti ingiustificati per circa i tre quarti dell'anno scolastico.
Sull'argomento in oggetto interviene, altresì, l'avv. Eugenio Gargiulo il quale evidenzia come la legittimità della multa pecuniaria nei confronti dei genitori dell'alunno "disobbediente", è prevista non soltanto dalla normativa di "diritto scolastico", ma addirittura è rinvenibile dall'interpretazione della  stessa Costituzione, che stabilisce all'articolo 34 che è obbligo dei cittadini avere un'istruzione per almeno otto anni.
Oltretutto un'istruzione obbligatoria minima è necessaria perché oggi - soprattutto in una società moderna - il sapere è una condizione indispensabile per poter essere cittadini a pieno titolo e la democrazia si basa proprio sulla piena cittadinanza. Quindi l'obbligo scolastico deve essere garantito e bene hanno fatto gli ermellini della Cassazione a considerare legittima la imposizione di sanzioni pecuniarie a coloro che trasgrediscono questo obbligo "costituzionale". E' , infatti, un interesse di tutta la collettività che ci sia un minimo di istruzione garantita a tutti.
L'obiezione classica sollevata a tale principio, espresso dalla Suprema Corte, riguarda il caso in cui  lo studente, diciamo è abile, e nonostante il genitore lo accompagni a scuola, riesce comunque a defilarsi; in questo caso,difatti, il genitore che può fare?
La Cassazione –conclude l’avv. Eugenio Gargiulo- precisa che ci deve essere, innanzitutto, una collaborazione tra genitori e scuola. Questo perché nel caso in cui uno studente non vada a scuola, può darsi che si tratti di un'assenza casuale, ma se le assenze risultano reiterate e si prolungano per giorni, la scuola si deve attivare e prendere contatti con i genitori per capire le ragioni della mancata frequenza scolastica.
Per cui, se le assenze sono numerose e la scuola si attiva nella comunicazione, i genitori devono collaborare al fine di evitare che il figlio continui a non frequentare la scuola e si possa facilmente assentare; quindi prendendo degli accorgimenti: i genitori accompagnando lo studente a scuola,  e l'istituto scolastico prendendosi in carico lo studente svogliato, entrato nell'edificio.  
Quindi, per la Suprema Corte di Cassazione, esistono le modalità che i genitori devono perseguire qualora ravvisino che le assenze dei propri figli/studenti siano numerose, pena la possibile irrogazione nei loro confronti di una legittima onerosa sanzione pecuniaria!

(Da overlex.com del 10.4.2012)