domenica 15 aprile 2012

Impianto di allarme e furti

Cass. civ., Sez. III, 10.4.2012, n. 5644

Considerato che un impianto di allarme è finalizzato ad evitare i furti o, quanto meno, ad attenuarne le conseguenze e che ciò costituisce nozione di fatto rientrante nella comune esperienza per gli effetti di cui al secondo comma dell'art. 115 c.p.c., è necessario che il Giudice evidenzi e, dunque, spieghi le ragioni del ritenuto difetto del nesso causale fra il malfunzionamento dello stesso ed il furto oggetto di giudizio. (Nel caso in esame, si è ritenuta apodittica la ravvisata incidenza della circostanza che il furto si era consumato in pochi minuti, non essendo stato in alcun modo dato conto delle ipotetiche ragioni per cui il suono della sirena non avrebbe potuto spiegare un effetto totalmente o parzialmente deterrente, come tale idoneo ad escludere od attenuare il danno subito dal creditore della prestazione della società fornitrice dell'impianto in questione).

(Da telediritto.it del 15.4.2012)