sabato 11 gennaio 2014

Sentenza in ritardo, rischio illecito disciplinare

Cass. civile, SS.UU., sent. 7.1.2014 n. 69

I ritardi con cui un magistrato deposita i provvedimenti possono essere considerati rilevanti sul piano disciplinare in quanto la durata eccessiva del processo danneggia direttamente le parti e compromette l’immagine della magistratura.

La Corte precisa altresì che il magistrato, pur mantenendosi nel limite di un anno per il deposito delle sentenze – termine già astrattamente ritenuto dalla cassazione quale massimo per l’applicazione di eventuali esimenti e per la individuazione dall’esterno della astratta fattispecie disciplinare – non va di per sé escluso da responsabilità.

Al fine di valutare i comportamenti del magistrato e la sanzione da irrogare, il C.S.M. può tenere conto anche degli ulteriori ritardi eccedenti il triplo dei termini di legge.


(Da miolegale.it del 10.1.2014)