martedì 7 gennaio 2014

I REGALI DELLE FESTE: DIRITTI DA 8 A 27 EURO!

Pubblichiamo quest’articolo perché, anche se risale
ad oltre due mesi fa, appare molto esplicativo

Passa da 8 a 27 euro la marca per anticipazione spese, ma col fascicolo in Rete non si pagheranno copie e si potrà ottenere una copia non autentica degli atti.

Si sperava che l’esame in Parlamento del ddl Stabilità 2014 portasse notizie migliori rispetto a quelle, a suo tempo, già annunciate dal Governo con il varo del testo di legge. E invece la direzione sembra essere quella opposta.

Le due novità che hanno tenuto banco ieri sono state, da un lato, quella dell’ulteriore aumento della cosiddetta “marca da 8” e, dall’altro, quella del taglio di un terzo dei compensi dei legali in caso di patrocinio a spese dello Stato.



L’aumento della marca da bollo

Quanto alla marca per “anticipazione spese” (comunemente detta – almeno sino ad oggi – “marca da 8 euro”) anziché passare a 25 euro (così come aveva anticipato il Governo) viene elevata a 27 euro: ben più di tre volte tanto l’iniziale misura. Per maggiori dettagli si rinvia al precedente articolo: “La marca da 8: da 25 euro passa a 27 euro. Incremento sull’incremento”.

Ci sarà un solo modo per evitare di pagare la marca: per dribblare il balzello da 27 euro il difensore si dovrà costituire in giudizio con modalità informatiche e accedere in Rete al fascicolo processuale informatico. In tal caso non solo non si pagherà “l’anticipazione spese” da 27 euro, ma si potrà estrarre copie (non autenticate) del fascicolo medesimo.



Tagli al gratuito patrocinio

La stretta si fa sentire anche nelle cause con il gratuito patrocinio, dove i compensi per i legali verranno decurtati del 33%. L’ulteriore taglio, voluto dalla legge di stabilità, avrà effetto retroattivo: si applicherà, cioè, anche ai procedimenti in corso, purché non sia già avvenuta la liquidazione da parte del magistrato.



Esame di abilitazione

I rincari sulla giustizia non si fermano qua. I nuovi balzelli coinvolgono anche i concorsi ed esami: sarà previsto un contributo forfetario di 50 euro per l’esame di abilitazione ad avvocato, notaio e magistrato; l’importo sale a 75 euro per chi vuole diventare cassazionista. Per maggiori informazioni, si rinvia all’articolo “Nuova tassa per avvocati, notai e magistrati: per i concorsi 50 euro da pagare”.



Processo tributario

Novità anche per quanto riguarda il processo tributario. In questo caso il contributo unificato sarà calcolato per scaglioni con riguardo a ciascun atto impugnato anche relativamente al contenzioso in appello. Anche per le liti di fronte alle commissioni sarà possibile pagare il contributo unificato e le spese di giustizia con modalità telematiche come avviene nel civile.


(Da laleggepertutti.it del 23.10.2013)