mercoledì 22 gennaio 2014

A Napoli tra proteste e proposte

Bilancio della Conferenza nazionale dell'Avvocatura di Napoli

Tra i fischi e le richieste di dimissioni del ministro Cancellieri, la minaccia di dimissioni in massa dei vertici dell'avvocatura per protestare contro il ministro della Giustizia fino all’intenzione di annullare l'incontro con il ministro, fissato per il 28 gennaio e la conferma di tutte le iniziative di lotta, a partire dallo sciopero dal 18 al 20 febbraio, è tempo di bilancio per l'VIII Conferenza nazionale dell'Avvocatura che si è tenuta a Napoli dal 16 al 18 gennaio. L’assise si è conclusa con l'intervento del presidente dell’Oua, Nicola Marino e con la lettura degli 8 documenti approvati - processo civile e penale, sulla rappresentanza politica forense (articolo 39), sulla giovane avvocatura, sulla famiglia e i minori, sulla Rc auto e la geografia giudiziaria.

I documenti approvati

Gli otto documenti elaborati dai gruppi di lavoro saranno la base di discussione per il Congresso, in programma a Venezia in ottobre. I documenti affrontano le problematiche del processo civile e penale, della rappresentanza politica forense, della legge professionale, della giovane avvocatura, della famiglia e della tutela dei minori, della Rc auto e della geografia giudiziaria.  Forte la richiesta al Governo ed al Ministro della giustizia di "fare chiarezza, con risposte adeguate, sulla percentuale di bilancio dello Stato che è dedicata alla giustizia e al suo effettivo esercizio". Un tavolo con tutte le componenti dell'avvocatura è stato istituito con l'obiettivo - ha detto il presidente dell' Oua, Nicola Marino, "di arrivare al Congresso con modifiche già condivise. Tutti - ha detto - ci siamo resi conto che le istanze formulate in modo parcellizzato al Governo danno luogo all'equivoco per cui, agli occhi dell'esecutivo, la categoria appare divisa".

Le iniziative di protesta

La Conferenza ha poi approvato una delibera, nella quale, tra l'altro, si prevede per il 25 gennaio, giorno dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nei distretti di Corte d'Appello ''la lettura di un intervento unico concordato a livello nazionale da parte di un rappresentante dell'avvocatura (presidente ordine distrettuale o delegato Oua), consegna di un video di denuncia al presidente del Tribunale. Quindi gli avvocati per protesta abbandoneranno l'aula'. 'Dal 3 febbraio, gazebo informativi in tutte le sedi giudiziarie o nelle principali piazze. Dal 18 al 20 astensione dalle udienze. Il 20 manifestazione nazionale a Roma e gazebo di fronte alla Camera dei Deputati e davanti ai Tribunali, con coinvolgimento anche delle altre professioni e i sindacati dei lavoratori della giustizia''. Infine, ''si studieranno ulteriori forme di protesta e di disobbedienza e nei prossimi giorni si stilerà anche un documento per indicare le proposte organiche dell'avvocatura per risolvere gli innumerevoli problemi strutturali della giustizia''.

Marino, col Governo dialogo a schiena dritta

Gli avvocati "ricercheranno costantemente il dialogo con il Governo", ma lo faranno con "la schiena dritta, per difendere la giustizia pubblica, i diritti dei cittadini, il ruolo di difesa sancito dalla Costituzione" ha detto il presidente Marino a conclusione dei lavori. "È stata anche una grande dimostrazione di unità e compattezza della categoria -  ha proseguito - dopo anni di incomprensioni. Nonostante le polemiche sterili create pretestuosamente dal ministro Cancellieri con alcune gravi dichiarazioni dalla sua 'sfortunata’ trasferta a Mosca, gli avvocati sono riusciti a discutere di politica, avanzando una lunga serie di proposte". "Contro lo strisciante autoritarismo e lo svuotamento dei poteri del Parlamento - ha concluso Marino - gli avvocati sono e si propongono come presidio di democrazia e libertà".

Premio all’avvocato Paladino

Nel corso della Conferenza è stato consegnato il premio dell'Oua in memoria di Giuseppe Paladino, l'avvocato morto lo scorso agosto a Palinuro nel tentativo di salvare tre persone che stavano annegando. Alla moglie e al figlio di Paladino, il presidente dell'ordine di Sala Consilina Michele Marcone e il segretario dell'Oua Paolo Maldari, hanno consegnato una toga.


Luigi Berliri (da Mondoprofessionisti del 21.1.2014)