martedì 12 novembre 2013

Parametri forensi, ok del CdS

Parametri forensi superano l’esame del Consiglio  di Stato. I giudici amministrativi, infatti, hanno dato parere positivo allo schema di regolamento predisposto dal ministero della Giustizia. Lo schema di decreto ministeriale - che contiene il  “Regolamento recante la determinazione  dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense ai sensi dell’art. 13 comma 6 della legge 31 dicembre 2012 n. 247” – pur con qualche osservazione, supera uno scoglio importante. A questo punto - dopo la messa a punto finale da parte del ministero della Giustizia, per eventuali integrazioni alla luce delle poche osservazioni del Consiglio di Stato – il testo del provvedimento andrà alla Corte dei conti per la registrazione e poi approderà definitivamente alla “Gazzetta Ufficiale”.

Le reazioni

Già ci sono le prime reazioni alla notizia. L’auspicio per i legali che il testo vada presto in “Gazzetta”: il varo definitivo rappresenta appunto una boccata d’ossigeno per la categoria in periodo di crisi.

La posizione dell’Oua

"Siamo soddisfatti, il Consiglio di Stato non ha operato stravolgimenti rispetto a quella che era la bozza trasmessa dal Consiglio nazionale forense alle istituzioni. I nuovi parametri forensi sono migliorativi rispetto a quelli attuali che sono assolutamente da fame, se si pensa che per un atto di precetto di un avvocato sono previsti 100 euro a fronte di 50  per la sola chiamata dell' idraulico". Così Nicola Marino, presidente dell' Oua, Organismo unitario avvocatura italiana, commenta, con  Labitalia, il parere positivo del Consiglio di Stato sul decreto sul  “ Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense”.

“Possiamo essere soddisfatti - ribadisce Marino - adesso però chiediamo che l' iter per arrivare, prima al parere non vicolante da parte delle commissioni Giustizia di Camera e Senato e poi alla pubblicazione dei nuovi parametri, sia celere”.

Marino sottolinea che nel nuovo regolamento "a mio parere sono rimasti ancora bassi, anche comunque più alti di quelli attuali, i parametri delle attività di valore ridotto dinanzi al giudice di pace". In generale, ribadisce Marino, “i parametri sono comunque sempre alternativi rispetto all' accordo tra le parti che appunto  possono stabilire con un preventivo il compenso per l'attività stragiudiziale che l'avvocato andrà a svolgere. In mancanza di accordo si ha appunto come riferimento il parametro”.


(Da ilsole24ore.com del 12.11.2013)