domenica 2 febbraio 2014

CNF, proposte per un sistema giudiziario civile

Comunicato CNF del 29.1.2014

Nuovi sistemi alternativi al processo; Camere arbitrali presso gli Ordini forensi per una soluzione celere e garantita dalle regole processuali, delle controversie; Presenza obbligatoria degli avvocati nell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia; Possibile partecipazione degli avvocati allo smaltimento dell’arretrato civile, attraverso la stesura di sentenze.

Come contributo all’opera di razionalizzazione del sistema civile il CNF ha predisposto una serie di misure di carattere “pragmatico”, a costo zero per l’amministrazione statale, che sono peraltro già oggetto di proposte di legge depositate in parlamento.

Tutti gli interventi proposti, che sono stati esposti da ultimo in occasione delle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario al Ministro della Giustizia, mirano a rafforzare la risposta dello Stato alla domanda di giustizia dei cittadini per evitare lo smantellamento del servizio giustizia.

Gli ultimi dati parlano di un carico di processi civili pendenti sui tribunali di oltre 5 milioni; i tempi di durata dei processi sono pari nel minimo a 7 anni.

Ed è condivisa da tutti l’affermazione che una decisione che interviene quando ormai sono trascorsi anni dal fatto equivale comunque ad una sentenza “ingiusta”, spesso inutile.

Le proposte avanzate dal CNF e condivise da tutte le rappresentanze dell’Avvocatura valorizzano l’apporto che l’Avvocatura, professionalmente e responsabilmente, può offrire in funzione sussidiaria nell’attività di “amministrazione" della giustizia.