venerdì 15 aprile 2011

DELIBERA ASSEMBLEA OUA CONTRO CIRCOLARE MINISTERO

L’Assemblea dell’OUA
PRESO ATTO

dell’ordinanza emessa dal TAR Lazio del 12/4/2011, nel procedimento n. 10937/2010, promosso dall’OUA, con cui vengono rimesse alla Corte Costituzionale le questioni di legittimità costituzionale della norme introdotte dal D.Lgs. 28/2010, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione;

INVITA

il Governo a sospendere in via d’urgenza, fino alla pronuncia della Corte Costituzionale, l’efficacia del D.Lgs. medesimo, nella parte in cui prevede l’obbligatorietà del procedimento di mediazione, al fine di evitare la paralisi della giustizia civile e i notevoli costi a danno dei cittadini;

RILEVATO

inoltre che, con circolare dell’11/4/2011, il Ministero ha formulato un’interpretazione del D.Lgs. 28/2010, nonché del regolamento di attuazione, arbitraria e vessatoria  per i cittadini, finalizzata a costringere gli stessi al pagamento degli oneri della procedura di mediazione, anche in caso di mancato espletamento della  medesima,  comprimendo ulteriormente il diritto costituzionalmente garantito di accesso alla Giustizia;

RICHIAMATO

il proprio protocollo procedimentale già divulgato,

INVITA

gli Organismi di mediazione istituiti ed istituendi  dai COA ad adottare regolamenti aderenti alle direttive indicate dall’OUA e in particolare ai principi:
1)      facoltà delle parti, compreso il proponente, a non aderire al procedimento senza con ciò essere obbligate al pagamento di costi ulteriori rispetto a quello iniziale di €. 40,00;
2)      divieto per il mediatore di formulare la proposta senza l’esplicito consenso congiunto di tutte le parti;
3)      rilascio da parte della Segreteria dell’Organismo del certificato di conclusione della procedura anche nel caso in cui una sola delle parti non intenda aderire alla procedura.
 
INVITA

di conseguenza gli Organismi medesimi a disattendere la circolare suddetta.

Roma il 13 Aprile 2011

          Il Segretario                                                                      Il Presidente
      Avv. Fiorella Ceriotti                                                    Avv. Maurizio de Tilla