lunedì 8 ottobre 2012

Settimana cruciale per la riforma forense


Il provvedimento in aula e commissione. Sarà la volta buona?

Ora o mai più. Sembra essere questa la parola d’ordine tra le associazioni forensi alla vigilia delle nuove astensioni proclamate dall’Oua per il prossimo 23 ottobre, in concomitanza con la manifestazione che si svolgerà a Roma, con un corteo da Piazza della Repubblica. ''Una protesta necessaria - ha commentato il presidente dell'Oua, Maurizio de Tilla - Apprezziamo la disponibilità del ministro della Giustizia a dialogare su questioni importanti come l'accesso e la riforma dei corsi di laurea, ma serve uno sforzo in più da parte dell'intero esecutivo''. Per De Tilla ''sono da rivedere tutti quei provvedimenti che in questi ultimi due anni hanno portato a penalizzare fortemente i cittadini, con la compressione del diritto di difesa, come con l'irrazionale revisione della geografia giudiziaria (la fine della giustizia di prossimità), l'introduzione del filtro in appello e della illegittima media-conciliazione obbligatoria, con interventi - denuncia - che hanno messo in ginocchio gli avvocati, fortemente colpiti dal punto di vista economico e professionale, a causa dell'abolizione delle tariffe e delle conseguenti irrazionali e opache tabelle di parametrazione dei compensi, con ribassi di oltre il 50% e con la incostituzionale delegificazione dell'ordinamento forense''.

Luigi Berliri (da Mondoprofessionisti dell’8.10.2012)