martedì 9 ottobre 2012

Dl crescita bis: notifiche civili telematiche, pec svecchia fallimenti

Rc auto, contratto-tipo, addio rinnovi taciti nelle polizze. Startup in deroga
al diritto societario. Agenda digitale: documento elettronico per i servizi al cittadino

Italia 2.0, questo è l'obiettivo
Punta alla svolta tecnologica per lo sviluppo il decreto crescita bis, con tanto di agenda digitale che introduce il documento elettronico unico mediante il quale il cittadino può rapportarsi con la pubblica amministrazione. Dopo l'approvazione del dl in Consiglio dei ministri, e in attesa della pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale, vale la pena di fare un primo punto sulle novità più interessanti (inutile, in questo caso, rifarsi alle mere bozze che ). A partire dalle innovazioni che riguardano la giustizia.
Comunicazioni in rete
L'articolo 16 del provvedimento riguarda: biglietto di cancelleria, comunicazioni e notificazioni per via telematica. Si tratta di disposizioni introdotte per snellire modi e tempi delle comunicazioni e notificazioni in modo da rendere più efficienti i servizi in ambito giudiziario tra cittadini e imprese.
Nei procedimenti civili tutte le comunicazioni e notificazioni a cura delle cancellerie o delle segreterie degli uffici giudiziari saranno effettuate soltanto per via telematica, quando il destinatario è munito di un indirizzo di posta elettronica certificata che risulta da pubblici elenchi ovvero quando la parte costituita in giudizio personalmente abbia indicato l'indirizzo di posta elettronica certificata al quale ricevere le comunicazioni e notificazioni relative al procedimento. La stessa procedura è prevista per le notificazioni a persona diversa dall'imputato, nell'ambito dei processi penali.
Obbligo di certificazione
La pec la farà da padrona anche nella procedura fallimentare: le comunicazioni di tutti i momenti essenziali avverranno per via telematica. Si tratta in particolare dei seguenti adempimenti:
- presentazione del ricorso per la dichiarazione di fallimento;
- comunicazioni ai creditori da parte del curatore;
- presentazione della domanda di ammissione al passivo da parte dei creditori.
Quanto all'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, la disposizione concernerà il flusso di comunicazioni tra curatore e creditori (nel fallimento) e tra commissario giudiziale o liquidatore e creditori (nel concordato preventivo) e tra commissario liquidatore e creditori (nella liquidazione coatta amministrativa). Diventa obbligatoria l'indicazione dell'indirizzo di posta elettronica da parte di ciascun creditore nella domanda di ammissione al passivo.
Corsia preferenziale
Nell'ordinamento giuridico è introdotta la definizione di impresa innovativa (startup): le nuove misure toccano tutti gli aspetti più importanti del ciclo di vita di una startup, dalla nascita alla fase di sviluppo, fino alla sua eventuale chiusura. È istituita una sezione ad hoc del registro delle imprese con l'iscrizione in modo da garantire la massima pubblicità e trasparenza. L'articolo 26 del provvedimento introduce deroghe al diritto societario e riduzioni degli oneri per l'avvio delle startup, che avranno strutture più flessibili e, in dettaglio, le seguenti "facoltà" speciali:
- estendere di dodici mesi il periodo di cosiddetto "rinvio a nuovo" delle perdite (dalla chiusura dell'esercizio successivo alla chiusura del secondo esercizio successivo) e, nei casi di riduzione al di sotto del minimo legale, di consentire il differimento della decisione sulla ricapitalizzazione entro la chiusura dell'esercizio successivo. Durante i primi anni di attività, ci possono essere frequenti episodi in cui le perdite intaccano il capitale per oltre un terzo a causa dei costi di avvio e degli investimenti iniziali, una più flessibile gestione degli obblighi di ricapitalizzazione può essere molto utile.
- utilizzare anche per le startup innovative costituite in forma di srl istituti ammessi solo nelle spa, in particolare la libera determinazione dei diritti attribuiti ai soci, attraverso la creazione di categorie di quote anche prive di diritti di voto o con diritti di voto non proporzionali alla partecipazione, o l'emissione di strumenti finanziari partecipativi.
- offrire al pubblico quote di partecipazione in startup innovative costituite in forma di srl, consentendo di facilitarne l'accesso al capitale indipendentemente dalla forma giuridica prescelta.
- derogare al divieto assoluto di operazioni sulle proprie partecipazioni qualora l'operazione sia effettuata in attuazione di piani di incentivazione che prevedano l'assegnazione di strumenti finanziari a dipendenti, collaboratori, componenti dell'organo amministrativo o prestatori di opere o servizi, anche professionali (stock options e work for equity).
È prevista anche una corsia preferenziale sugli oneri d'impresa: è introdotto un regime fiscale e contributivo di favore per i piani di incentivazione basati sull'assegnazione di azioni, quote o titoli similari ad amministratori, dipendenti, collaboratori e fornitori delle imprese startup innovative e degli incubatori certificati.
Le startup usufruiranno di apposite disposizioni contrattuali per poter instaurare rapporti di lavoro subordinato che abbiamo maggiore flessibilità operativa, soprattutto nella fase di avvio. Sarà possibile stipulare contratti di lavoro a tempo determinato con una durata variabile tra un minimo di 6 mesi e un massimo di 36 mesi, con possibilità di rinnovi senza soluzione di continuità, prorogabili ulteriormente una sola volta fino al termine di applicazione della normativa specifica per le startup (ossia, 48 mesi). Una volta decorsi i termini previsti, il rapporto di lavoro diventa a tempo indeterminato ed è escluso espressamente che la collaborazione possa continuare in altre fattispecie di lavoro subordinato o in modo "fittiziamente" autonomo.
Polizze sicure
Nel codice delle assicurazioni private sono abolite le clausole di tacito rinnovo eventualmente previste dal contratto. Si riporta da due a dieci anni il termine di prescrizione delle polizze vita "dormienti", ridotto nel 2008 a soli due anni, termine che si è rivelato del tutto insufficiente al fine di garantire la possibilità di riscatto della polizza, soprattutto in caso di morte dell'intestatario.
Sarà definito con un decreto del ministro delle Sviluppo economico, uno schema di "contratto base" di assicurazione responsabilità civile auto, nel quale prevedere tutte le clausole necessarie ai fini dell'adempimento di assicurazione obbligatoria. Ogni compagnia assicurativa, nell'offrirlo obbligatoriamente al pubblico, anche attraverso internet, dovrà definirne il costo complessivo individuando separatamente ogni eventuale costo per i vari servizi aggiuntivi.
La norma prevede anche l'introduzione di una disciplina che obblighi le compagnie di assicurazione a predisporre sui propri siti aree riservate attraverso le quali consentire ai propri clienti di verificare lo stato delle proprie coperture assicurative, le scadenze, i termini contrattuali sottoscritti, la regolarità dei pagamenti di premio, secondo procedure simili agli attuali sistemi di home banking.
Si consente agli intermediari di poter collaborare con altri soggetti iscritti al Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi, garantendo piena informativa e trasparenza nei confronti dei consumatori e sancendo la nullità di ogni patto contrario tra compagnia assicurativa ed intermediario.
Università e sanità
In generale il decreto punta su infrastrutture e servizi digitali, strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere infrastrutturali con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia, interventi di liberalizzazione. L'Agenda Digitale offre servizi hi-tech per i cittadini, che potranno avere un unico documento elettronico, valido anche come tessera sanitaria, attraverso il quale rapportarsi con la pubblica amministrazione. Via libera anche alle ricette mediche digitali, al fascicolo universitario elettronico, all'obbligo per la pubblica amministrazione di comunicare attraverso la posta elettronica certificata e di pubblicare online i dati in formato aperto e riutilizzabile da tutti. Sul fronte della defiscalizzazione delle opere infrastrutturali strategiche, infine, scatta un credito di imposta a valere su Irap e Ires fino al 50 per cento.

Dario Ferrara (da cassazione.net)