sabato 6 ottobre 2012

E' reato fare il saluto romano

Con la sentenza n. 35549/2012, la Cassazione conferma la condanna di un neofascista che in una riunione pubblica, insieme ad altri, faceva il saluto romano e scandiva slogan inneggianti al razzismo e al regime fascista.
Il caso. Nel corso di una manifestazione di un gruppo neofascista, un uomo faceva il saluto romano e scandiva slogan inneggianti al razzismo, tanto da essere condannato dalla Corte d’appello.
Il giudizio di legittimità. La Suprema Corte ha dichiarato "inammissibile" il ricorso con il quale l’imputato cercava di scrollarsi di dosso la pena L'uomo era noto sin dal 1990 alla Digos e alle questure per cui, facilmente, era stato riconosciuto ed identificato anche se aveva il viso parzialmente coperto da una sciarpa. L'uomo era pluripregiudicato e, dunque, secondo la Suprema corte in maniera corretta la Corte d'appello ha ritenuto legittimo il suo riconoscimento da parte di uno degli agenti di polizia chiamato a deporre in dibattimento.

(Da avvocati.it del 5.10.2012)