venerdì 4 maggio 2012

AGA E RETE A VIETTI: "SALVIAMO IL TRIBUNALE!"



SU RICHIESTA DEL SINDACO SODANO IL VICE PRESIDENTE DEL CSM MICHELE VIETTI VISITA IL TRIBUNALE DI GIARRE DI CORSO EUROPA

Scongiurare la soppressione del Tribunale di Giarre mantenendo attivo anche l’Ufficio del Giudice di Pace.  Come è noto, la Legge n. 148 del 14/09/2011 di conversione del decreto legge n.138 del 13/08/2011, ha delegato, infatti, il governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, con la soppressione o la riduzione delle sezioni distaccate di Tribunali e degli Uffici del Giudice di pace. Stamane il sindaco Teresa Sodano incontrando al liceo Classico “ Michele Amari” il vice presidente del Csm, prof. Michele Vietti, ha ribadito con forza la necessità di mantenere attivo il presidio giudiziario giarrese, dal quale dipende un vasto comprensorio con oltre 150 mila abitanti. Il primo cittadino giarrese ha consegnato in copia la relazione trasmessa al Ministero della Giustizia nella quale sono riportati i dati dell’attività operativa del Tribunale di Giarre (la struttura è stata completata nel 2002 ma è entrata in funzione solo nel 2008), sottolineando i numeri derivanti dalla mole di lavoro e inoltre una corposa documentazione fotografica che comprova, senza smentita alcuna, le caratteristiche strutturali di un palazzo di Giustizia moderno, funzionale, efficiente e certamente rispondente alle esigenze di un vasto territorio. Su espressa richiesta del sindaco Sodano, il vice presidente del Csm Vietti, si è recato in visita al Tribunale di corso Europa, alla presenza del  magistrato dirigente  dott.ssa Maria Pia Urso, dei consiglieri provinciali Salvo Patanè e Francesco Cardillo, dell’assessore ai Lavori pubblici, Orazio Scuderi, dei consiglieri comunali Josè Sorbello e Gaetano Cavallaro, del presidente dell’Aga, avv.Giuseppe Fiumanò  e del segretario avv.Mario Vitale. Durante il sopralluogo il prof.Vietti si è complimentato per la bellezza della struttura giudiziaria; “un’opera pubblica  - ha rimarcato il primo cittadino giarrese - fortemente voluta, nel ’93, dal Ministero di Giustizia, che contrasse con la Cassa depositi e prestiti un mutuo di circa 4 milioni di euro. A questa somma si aggiungono ulteriori 200 euro stanziati dal Comune, nonché gli interventi accessori eseguiti nell’ultimo periodo e che perseguivano l’obiettivo precipuo di consegnare al territorio un Tribunale, un edificio finalmente rispondente a tutti i canoni che ha rischiato seriamente di trasformarsi nell’ennesima incompiuta giarrese. Oggi con una struttura capiente ed efficiente come il nostro palazzo di giustizia, punta di riferimento di un vasto territorio – ha sottolineato il sindaco Sodano - sarebbe deprecabile una chiusura comportando con il trasferimento a Catania di tutte le competenze (personale, uffici e pratiche) la ricerca di nuovi locali e quindi costi aggiuntivi”. Il vice presidente del Csm, Vietti ha dal canto suo, riguardo la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, ha rimarcato la propria contrarietà ai tagli netti, privi di logica, dicendosi, invece, favorevole ad “accorpamenti sensati che tengono conto della giustizia di prossimità e soprattutto delle esigenze dei cittadini”. 
Mario Previtera Ufficio stampa Comune Giarre