lunedì 14 maggio 2012

Un anno di mediazione, solo 16% a buon fine


La Direzione generale della Statistica del Ministero della Giustizia ha pubblicato la rilevazione aggiornata a fine marzo 2012, «con proiezione nazionale sulle mediazioni civili e commerciali, analisi delle iscrizioni per materia, valore e geografica, durata delle procedure e confronto con la giustizia ordinaria».
Dal 21 marzo 2011 è obbligatorio il tentativo di mediazione fra le parti (d.lgs. n. 28/2010) per molte delle controversie in materia civile – condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari -.
Dalla Direzione generale della Statistica del dicastero di via Arenula, arriva l'ultima rilevazione aggiornata a fine marzo 2012: sono circa 15mila le conciliazioni andate a buon fine nel primo anno di vita dell’istituto su 91.690 di procedimenti iscritti. Il calcolo è subito fatto: 93.690 i procedimenti iscritti, nel 35% dei casi l’aderente compare e, in questi casi, l’esito è positivo il 48% delle volte.
A marzo 2012, rispetto al mese precedente, c’è stato un incremento di quasi 2.500 procedimenti iscritti presso organismi di conciliazione. La crescita è da attribuire all’entrata in vigore, il 21 marzo scorso, della mediazione obbligatoria anche per le liti condominiali e in materia di risarcimento danni da circolazione stradale. Le liti condominiali iscritte, perciò, sono passate da 94 a 363 e quelle in materia di risarcimento danni veicoli e natanti da 115 a 856.

(Da avvocati.it del 14.5.2012)