domenica 6 maggio 2012

«Il Tribunale ha i requisiti per non essere soppresso»

Al centro il giudice Urso, il sindaco Sodano, il vicepresidente CSM Vietti

L'AGA consegna una petizione al vicepresidente del Csm, prof. Michele Vietti

Lezione di Michele Vietti agli alunni del Liceo Classico "Michele Amari". L'attuale vice presidente del Consiglio superiore della magistratura ha incontrato ieri mattina, nell'aula magna del liceo, gli studenti, spiegando loro il concetto di "giustizia", e l'importanza della legalità. «La giustizia - ha spiegato Vietti - va prima insegnata nelle scuole. Questa materia non va trattata esclusivamente all'interno delle aule dei tribunali, ma va illustrata prima di tutto ai giovani, che un giorno saranno i pilastri della nostra società. La giustizia, che opera tramite la legge, è fondamentale perché tra i cittadini possa esservi un rapporto di pacifica collaborazione. Se ciò mancasse, ogni dissidio e controversia potrebbe scadere nella violenza. Per questa ragione, appare fondamentale far comprendere anche ai giovani studenti l'importanza della legge e il dovere di rispettarla».
A margine dell'interessante "lectio magistralis" il vicepresidente del Csm, ha ricevuto i rappresentanti della rete delle associazioni locali ed i dirigenti dell'Aga (Associazione giarrese avvocati), che gli hanno consegnato una petizione volta a scongiurare la chiusura del tribunale di Giarre, sezione staccata di quello di Catania, aperto meno di tre anni fa e che serve un'utenza di dieci comuni e una popolazione che, nel periodo estivo, sfiora i 150mila cittadini. «La struttura è costata alla comunità - hanno spiegato i firmatari - cospicue risorse economiche e costituisce presidio di legalità in un momento storico nel quale la crisi economica, sociale e politica accresce il bisogno di Giustizia, specie quando i costi di accesso alla stessa sono vertiginosamente aumentati e si allontana, di converso, la percezione della presenza dello Stato». «Il nostro tribunale - ha spiegato il presidente dell'Aga, Giuseppe Fiumanò - ha i requisiti oggettivi per non essere soppresso, sia per l'accogliente palazzo di giustizia, sia in relazione al territorio che serve; temiamo però, e l'abbiamo detto a Vietti, che sulle ragioni tecniche possano prevalere quelle politiche».
«I tagli non devono essere discriminatori ed insensati - ha dichiarato Vietti dopo la visita al tribunale - e devono anche tenere conto della cosiddetta giustizia di prossimità». Ad accompagnare l'illustre ospite anche il sindaco Teresa Sodano (che gli ha consegnato un dossier volto ad evidenziare la funzionalità e l'efficienza della struttura), il magistrato dirigente Maria Pia Urso, assessori e consiglieri comunali, i consiglieri provinciali Salvo Patanè (tra i primi a difendere il tribunale con Liberiecittadini) e Francesco Cardillo che, pur di opposti schieramenti, hanno assicurato interventi perché il servizio non venga allontanato dai cittadini.
Dario Calderone
Mario Vitale

(Da La Sicilia del 5.5.2012)