martedì 8 maggio 2012

Nozze riparatrici nulle


La circostanza che una coppia decida di sposarsi solo perché è in arrivo un bambino, rende evidente che il matrimonio non viene vissuto come un vincolo indissolubile ma con "riserva". Lo sottolinea la Cassazione nella sentenza 5175/2012.
Il caso. Con questo verdetto, infatti, i supremi giudici hanno convalidato la nullità di un matrimonio ecclesiastico di una coppia napoletana convolata all'Altare solo per "riparare all'errore commesso (il concepimento del figlio)".
Senza successo, la donna ha contestato l'annullamento, accordato, invece su richiesta dell'ex marito.
Il giudizio di legittimità. Tra gli elementi che hanno convinto piazza Cavour a ratificare, con decreto della Segnatura Apostolica emesso nel 2009, l'annullamento delle nozze, ci sono la breve durata del rapporto di coniugio (appena 10 mesi), i continui litigi dovuti a differenze caratteriali e di educazione, nonché a "carenza di affetto sponsale".
Inoltre, spiega la Cassazione, la coppia non aveva fatto alcun "serio tentativo di conciliazione. In pratica con il loro atteggiamento i due avevano messo in evidenza come "la scelta matrimoniale fosse stata determinata dall'intento di riparare all'errore commesso e non invece dall'intento della donna di vivere per tutta la vita con il marito”.

(Da avvocati.it del 7.5.2012)