mercoledì 6 giugno 2012

500 euro per i praticanti


La commissione giustizia approva l'emendamento
per un equo compenso per i praticanti avvocati

I giovani che si affacciano alle libere professioni segnano un punto a loro favore: la commissione giustizia di Montecitorio ha approvato un emendamento al testo della riforma forense a firma del deputato Pierluigi Mantini (Udc) una misura di equità per il lavoro dei giovani che va estesa, a nostro avviso, ai giovani praticanti di tutte le professioni.
L’emendamento stabilisce che il tirocinio professionale non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato; in ogni caso al praticante avvocato decorso il primo mese, è dovuto un adeguato compenso commisurato all’apporto dato per l’attività effettivamente svolta ovvero quello convenzionalmente pattuito in misura comunque non inferiore del 30% del trattamento contrattuale più favorevole previsto per gli apprendisti negli studi professionali.
In concreto si tratta di un compenso minimo tra i 400 e i 500 euro; non è molto, ma è sempre meglio del pressoché zero attuale. Il governo, che ha espresso parere contrario in commissione, prenda atto della volontà del parlamento e modifichi in senso favorevole il suo parere per l’Aula.

Luigi Berliri (da Mondoprofessionisti del 6.6.2012)