sabato 19 ottobre 2013

GIUDICE DI PACE NEGLI UFFICI EX TRIBUNALE



È questo l'orientamento del sindaco

dopo il sopralluogo in corso Europa



Dopo il sopralluogo effettuato ieri insieme al presidente del tribunale di Catania, Bruno Di Marco, effettuato nell'ormai ex Palazzo di giustizia di corso Europa, il sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi annuncia l'imminenza del trasferimento di alcuni uffici del Comune nella sede del tribunale. Secondo Bonaccorsi è ormai veramente questione di giorni: «Questo sopralluogo - dichiara il primo cittadino - era già stato concordato da qualche giorno con il presidente del Tribunale di Catania. Il problema principale è legato alla mobilia attualmente presente all'interno dei locali, un problema che però stiamo provando a trasformare in un'opportunità. Infatti, abbiamo intenzione di inoltrare al Ministero della Giustizia una richiesta per l'utilizzo di taluni arredamenti già presenti all'interno della struttura. Ciò sgraverebbe sia il tribunale che l'ente degli oneri del trasloco. Se il Ministero ci darà il via libera, gli uffici potrebbero essere operativi immediatamente».

Roberto Bonaccorsi conferma la propria volontà, già ventilata nei giorni scorsi, di portare nei locali del tribunale di corso Europa gli uffici del Giudice di Pace e l'ufficio tecnico comunale, attualmente sito nella centralissima via Jolanda.

«Per quel che riguarda il Giudice di Pace - spiega il primo cittadino - la ritengo la sua destinazione naturale. In questo modo andiamo a risparmiare l'affitto dell'attuale sede di via Veneto. Inoltre, l'intento dell'amministrazione è di trasferirvi gli uffici tecnici perché i locali di via Jolanda sono vetusti e hanno necessità di un adeguamento. Personalmente ritengo che lo spostamento dell'Utc possa portare un grande beneficio alla viabilità cittadina, perché così facendo alleggeriamo il centro storico di una grande quantità di persone, tra dipendenti e cittadini che fruiscono di quei servizi, che si addensano nel cuore della città per tutto il giorno. La possibilità di trasferirci al tribunale è una grande occasione per dismettere gli ultimi affitti rimasti».


Carmelo Puglisi (da La Sicilia del 18.10.2013)