lunedì 22 aprile 2013

Geografia giudiziaria, già 14 rinvii alla Consulta

L'Associazione nazionale avvocati italiani continua ad aggiornare il numero dei rinvii alla Corte costituzionale. Dopo le undici Ordinanze dei Tribunali (Pinerolo (5), Alba, Sulmona, Montepulciano, Sala Consilina, Saluzzo, Urbino) e il ricorso della Regione Friuli, anche il Tribunale di Sanremo - Sezione distaccata di Ventimiglia - e il Giudice di Pace di Rossano hanno rimesso alla Consulta l’esame dell’illegittimità della normativa sulla revisione della geografia giudiziaria. “I Sindaci, gli avvocati, i cittadini, i Consigli dell’Ordine, insieme all’Oua e all’Anai, - ha detto il presidente Maurizio De Tilla - hanno promosso una serie di azioni giudiziarie a tutela della Giustizia di prossimità. In Campania vi sono già due provvedimenti di sospensione dei provvedimenti di soppressione; in Basilicata vi è stato l’annullamento di un provvedimento di soppressione della Sezione di Pisticci. Il Consiglio di Stato ha poi confermato l’annullamento dei provvedimenti di cancellazione delle Sezioni distaccate di Rho e di Legnano”. Intanto, l’ANAI ha tenuto due incontri-dibattito a Melfi e Sala Consilina (con sale gremite da Sindaci, cittadini e avvocati) nei quali sono state evidenziate le ragioni delle impugnative in atto. “Sorprende l’atteggiamento del Ministero della Giustizia – ha continuato De Tilla - che, imperterrito, prosegue nell’azione di demolizione degli uffici giudiziari (1000 su 1400) mettendo in atto un’azione scorretta che è quella di sguarnire gli uffici di giudici, personale e risorse in modo da conseguire anche surrettiziamente la stessa finalità, che è quella di rendere inefficiente e ridurre nella realtà la giustizia di prossimità. Questo atteggiamento non corrisponde a un doveroso rapporto di lealtà di una Pubblica Amministrazione con i cittadini e gli operatori della Giustizia.  Le città sono in rivolta. Nei giorni scorsi sindaci e avvocati hanno protestato in relazione alle sedi di Aversa, Afragola, Frattamaggiore e Marano. Sono scesi in campo l’ex Sottosegretario di Stato Pasquale Giuliano e il Sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco.  Inoltre il Sindaco di Montevarchi Francesco Maria Grasso ha criticato le disposizioni ministeriali che prevedono che, per mantenere gli uffici giudiziari, i Sindaci debbano farsi carico di ogni spesa.  Cittadinanzattiva è intervenuta contro l’annunciata soppressione della Sezione di Taormina, una decisione assurda per un territorio di grande valenza turistica e per la circostanza che ha giurisdizione su una vasta area (25 Comuni). La protesta è stata rivolta ai parlamentari messinesi.  Infine, il Consigliere Regionale Latini ha presentato una mozione affinché venga disposta la sospensione cautelativa di tutti i provvedimenti del Tribunale di Ancona. La sede accorpante non è idonea ad assorbire le soppresse sezioni distaccate. Il ministro – ha concluso De Tilla – non può ignorare la rivolta di comuni e amministratori locali”.

(Da Mondoprofessionisti del 22.4.2013)