mercoledì 24 aprile 2013

A LUGLIO L'UDIENZA PER I PICCOLI TRIBUNALI

Il 2 e 3 luglio la Corte esamina i ricorsi
contro la chiusura dei piccoli tribunali

La Corte costituzionale ha fissato l'udienza di trattazione delle questioni di legittimità costituzionale della Legge e dei Decreti che hanno disposto la soppressione di 969 uffici giudiziari. Accogliendo l'istanza del Coordinamento Nazionale degli Ordini Forensi Minori la Corte costituzionale ha fissato per i giorni 2 e 3 luglio la trattazione delle questioni di legittimità costituzionale della Legge 148 e dei Decreti 155 e 156. “Grande soddisfazione per la sensibilità della Consulta nei confronti del gravissimo problema  - ha detto Walter Pompeo, presidente del Coordinamento Nazionale degli Ordini Forensi Minori -  adesso occorre solo mettere in campo tutte le risorse indispensabili a tutelare la Giustizia di prossimità , la Costituzione , le più piccole ma efficienti realtà giudiziarie da una manovra che recherebbe solo maggiori spese e maggiore inefficienza . E, per questo – ha concluso Pompeo - indurre la Politica e il Ministro a indirizzare le proprie energie verso una riforma condivisa davvero idonea a dare al Paese una Giustizia migliore” L'Associazione nazionale avvocati italiani esprime soddisfazione per la fissazione da parte della Corte costituzionale dell'udienza di trattazione delle questioni di legittimità costituzionale dei decreti legislativi 155 e 156/2012 al 2 e 3 luglio prossimi. “Proprio ieri abbiamo dato notizia che gli atti di rimessione alla Corte erano arrivati a 14 - ha detto il presidente Maurizio De Tilla – adesso il nuovo ministro della Giustizia fermi subito l'attuazione di una riforma che sta demolendo 1000 uffici giudiziari”. Le città sono in rivolta. Nei giorni scorsi sindaci e avvocati hanno protestato in relazione alle sedi di Aversa, Afragola, Frattamaggiore e Marano. Sono scesi in campo l’ex Sottosegretario di Stato Pasquale Giuliano e il Sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco.   “Esprimiamo enorme soddisfazione – ha concluso De Tilla – e rivolgiamo un ringraziamento particolare ai giudici delle leggi che hanno accolto i nostri appelli riconoscendo la gravità della situazione. Al nuovo ministro chiediamo di ascoltare quello che hanno da dire in materia gli operatori della giustizia e gli amministratori locali”

Luigi Berliri (da Mondoprofessionisti del 23.4.2013)