martedì 23 aprile 2013

GDP A GIARRE, ADERISCONO SOLO S. ALFIO E PIEDIMONTE

A sinistra il consigliere Cavallaro e il presidente AGA Fiumanò, 
al centro il cancelliere Zagaglia, a destra il sindaco Sodano
Mentre si avvicina sempre di più il 29 aprile, data di scadenza della richiesta di mantenimento dell'ufficio del Giudice di pace di Giarre, solo i comuni di Giarre, Sant'Alfio e Piedimonte hanno presentato la delibera consiliare propedeutica alla firma del protocollo d'intesa, per consorziarsi.
«Purtroppo a livello comunale nulla è stato ancora definito - dichiara il funzionario giudiziario giarrese Gianni Zagaglia - alcuni Comuni come Fiumefreddo, Calatabiano, Riposto, Mascali e Milo non hanno ancora mandato le delibere consiliari, nè è stato fissato un incontro per la formazione di un protocollo d'intesa tra questi enti interessati. Senza tutto ciò - aggiunge il dott. Zagaglia - com'è possibile poter pensare di inviare tutto l'incartamento inerente il mantenimento dell'ufficio al ministero della Giustizia entro il 29 Aprile?».
Lo stesso interrogativo se lo pongono gli oltre centomila abitanti interessati a una soluzione positiva, per non privare questo grande comprensorio territoriale di questo baluardo di giustizia e legalità ancora esistente.
Il dott. Zagaglia lancia un ultimo accorato appello al sindaco di Giarre Teresa Sodano invitandola a continuare a caldeggiare l'iniziativa: «Sindaco Sodano lei che è sempre stata sensibile, disponibile e determinata per la non chiusura dell'ufficio del Giudice di pace, abbia uno scatto d'orgoglio e imponga la sua autorevolezza a chi rema contro perché accada quello che sta accadendo e cioè arrivare al 29 aprile senza riuscire a mandare la documentazione necessaria».
Stesso invito è stato rivolto al presidente degli avvocati giarresi e al consigliere comunale di Giarre Gaetano Cavallaro.

Laura Fazzina (da La Sicilia del 22.4.2013)