giovedì 29 marzo 2012

Il 50% degli avvocati dichiara il reddito di un operaio

Il presidente dell'Unione Camere Civili Renzo Menoni

Anche gli Avvocati piangono. Il 50% della categoria dichiara 'un reddito lordo inferiore ai 10 mila euro all'anno, quasi uno stipendio da operaio'.
L'allarme arriva dal presidente dell'Unione Camere Civili, Renzo Menoni (nella foto) che, dati della Cassa Forense alla mano,  come la crisi economica che sta investendo il Paese stia condizionando pesantemente anche gli Avvocati. "Sono tre anni che i redditi degli Avvocati sono in regressione. E per ora non si vede una risalita", afferma Menoni che sottolinea la tendenza di molte aziende di ridurre incarichi ad advisor esterni, affidandosi sempre più agli uffici legali interni laddove è possibile. "In realtà - afferma Renzo Menoni - il legale-fai-da te non è sempre la soluzione meno dispendiosa. Ci sono consulenze esterne che potrebbero fare risparmiare molto di più. Un funzionario interno non sempre è in grado di dare risposte a problemi specialistici. Tagliare spesso può volere dire esporre gli enti pubblici al pericolo di dover sborsare molto di più. Si rinuncia alla qualità e questo espone l'azienda ad un maggior rischio. Il discorso -prosegue il presidente dell'Unione Camere Civili - vale anche per le multinazionali. Non sempre la riduzione degli incarichi ad advisor esterni significa il bene dell'azienda". La situazione, insiste Renzo Menoni, è preoccupante: "c'è una avvocatura in grandissima sofferenza. Lo si riscontra anche nei grandi studi che si difendono spesso con tagli al personale per lasciare il più possibile invariato il corpo legale. Dal meridione poi arrivano anche richieste di sovvenzione cui non è possibile dare seguito visto che tali aiuti sono previsti solo per ragioni emergenziali".

(Da Mondoprofessionisti del 28.3.2012)