domenica 15 gennaio 2012

Liberalizzazioni, forte protesta delle professioni forensi

L’Oua invita gli avvocati italiani a partecipare alle due manifestazioni unitarie dei liberi professionisti in programma a Milano (21 gennaio) e a Napoli (23 gennaio) per difendere la qualità dei servizi professionali e i diritti dei cittadini

I provvedimenti sulle liberalizzazioni adottati dal Governo e quelli annunciati ma ancora in via di definizione alimentano il disagio e la preoccupazione dei professionisti forensi, e quindi la necessità di ricorrere a diverse forme di protesta. Importanti le prossime due giornate di manifestazioni pubbliche di tutte le professioni che si terranno a Milano, per il centro nord, il 21 gennaio dalle ore 10.00, al Teatro “Dal Verme”, mentre per il centro e sud Italia l’incontro è convocato alle ore 9,30 del 23 gennaio nel Cinema MED.
“Prima l'introduzione dei soci di capitale negli studi - attacca il presidente Oua Maurizio de Tilla – poi l'abolizione delle tariffe minime, ora la cancellazione di ogni riferimento al tariffario e la modifica del tirocinio. Siamo stanchi di questi continui interventi sui professionisti, già vittime, è bene ricordarlo, di quella legge Bersani del 2006, ancora in vigore, e i cui esiti positivi sull'economia italiana sono del tutto inesistenti. Eppure si insiste sulla stessa strada. I professionisti vogliono modernizzarsi e contribuire al rilancio del Paese, ma il dialogo è assente e le proposte del Governo unidirezionali. Non ci resta che protestare".
Le manifestazioni unitarie di Napoli e Milano – aggiunge de Tilla - consentiranno ai professionisti di spiegare ai cittadini le preoccupazioni delle libere professioni e la gravità delle conseguenze che le misure adottate ed in via di adozione da parte del Governo comporterebbero al Sistema Paese. Ma serviranno anche per illustrare ulteriormente la validità delle nostre proposte finalizzate alla modernizzazione delle libere professioni senza cedere sulla qualità o barattando i diritti dei cittadini con logiche meramente mercantili”.

Comunicato stampa del 13.1.2012