lunedì 13 dicembre 2010

E’ legittimo il licenziamento del lavoratore che finge di aver subito percosse dal datore di lavoro

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 24138 del 29 novembre 2010, ha affermato che è da ritenersi legittimo il licenziamento del lavoratore che falsamente attribuisce al datore di lavoro una condotta violenta.
Nel caso in questione, un’operaia  dopo essere stata ripetutamente invitata dal datore di lavoro a tornare nella propria posizione lavorativa, è stata  presa per un braccio con l’intento di essere riaccompagnata sul posto. La donna ha però reagito urlando e recandosi al pronto soccorso dove ha denunciato l’imprenditore per percosse.
La lavoratrice, si è rivolta al Tribunale ordinario e alla Corte di Appello per ottenere l’annullamento del licenziamento disciplinare intimatole dal datore di lavoro,  ma i rispettivi giudici hanno rigettato tale richiesta.
Successivamente, si è rivolta alla Cassazione che ha rigettato il ricorso.
I giudici supremi, pur ritenendo sbagliato l’atteggiamento del datore, hanno ritenuto che non sussistessero le percosse e l’infortunio
Conseguentemente il licenziamento è da considerarsi legittimo.

(Da Avvocati.it del 13.12.2010)