martedì 14 febbraio 2012

GIUDICE DI PACE GIARRE, UN SERVIZIO DA SALVARE

Dal Cancelliere dell'Ufficio del Giudice di Pace di Giarre Dott. Gianni Zagaglia riceviamo, condividiamo e volentieri pubblichiamo:

A titolo personale e su delega del Giudice Coordinatore Avv. Salvatore Fisichella, con l'assenso del Dirigente Dott.ssa Paola Cubito e dei Giudici che l'hanno sottoscritta (Avv. Leonardi, Avv. Gullotta, Avv. Crisafulli, Avv. Lo Giudice) ho scritto una lettera accorata e specifica al Sindaco di Giarre Dott.ssa Teresa Sodano, accompagnata dalla raccolta di 300 firme tra avvocati, tecnici, CTU medico legali, cittadini che quotidianamente frequentano l'Ufficio del Giudice di Pace di Giarre, chiedendo la continuazione dell'attività dello stesso in quanto preoccupato per le conseguenze negative che potrebbe avere e sui cittadini di tutto l'hinterland e sui fruitori del servizio giustizia la ventilata ipotesi della chiusura dell'Ufficio del Giudice di Pace, baluardo di legalità, giustizia e libertà per la zona che rappresenta.
Ricordo che sono ben sette i Comuni che fanno parte dell'Ufficio del Giudice di Pace di Giarre (oltre Giarre, vi sono Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, S.Alfio e Milo) con una popolazione di oltre 80.000 abitanti.
Più che di una ipotesi, per la verità, occorre parlare di taglio reale e ciò sulla base del Decreto Legge n.148 del 13 agosto 2011, convertito in Legge il 16 settembre scorso, il tutto nell'ambito del ridimensionamento degli Uffici Giudiziari nel territorio.
L'operazione è volta, in definitiva, al contenimento della spesa per il funzionamento della figura del Giudice di Pace che, nella sola provincia di Catania, perderebbe ben 17 sedi, 12 delle quali confluirebbero nel capoluogo.
L'Ufficio del Giudice di Pace di Giarre perderebbe, pertanto, la sua funzione per vederla assorbita da Catania.
La notizia di per sé, già fa scattare l'allarme e, dunque, si deve subito correre ai ripari.
Un consorzio di Comuni che si accollasse le spese necessarie, così come prevede la legge, per il mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace è la soluzione ideale per far sì che Giarre e tutti i Comuni che ne fanno parte, oltre ad altri possibili viciniori (e mi riferisco a Linguaglossa, Piedimonte Etneo e Castiglione di Sicilia), non perdano una struttura così importante, essenziale e necessaria per tutto il territorio.
Ecco perché faccio appello per una condivisione preferibilmente unitaria del problema de quo e al Sindaco di Giarre Sodano già di per sé molto sensibile ed interessata alla soluzione di questo spinoso problema (anche grazie al suo prezioso staff che la collabora e mi riferisco al Capo di Gabinetto Avv. Serena Cantale ed al Dirigente dell'area finanziaria Dott. Letterio Lipari) come ha più volte affermato al sottoscritto e in diversi articoli di giornali e nel corso di interventi al Consiglio Comunale e nella riunione dei Sindaci del comprensorio tenutasi il 6 di questo mese (cfr AGANews del 7.2.2012) ed a tutti i Sindaci del territorio per evitare che le nostre comunità perdano un importante e funzionale servizio quale quello del Giudice di Giarre.
La mia solidarietà e quella del personale tutto e dei Giudici di Pace di Giarre va ovviamente anche ai colleghi, ai magistrati ed a tutti coloro che frequentano il Tribunale di Giarre, altro baluardo di giustizia e di legalità che si vorrebbe cancellare con un colpo di spugna ad appena un anno e mezzo dalla sua inaugurazione effettuata grazie all'interessamento, all'impegno, alla costanza ed alla perseveranza del Sindaco di Giarre Teresa Sodano.
La certezza che non si permetta uno scempio così crudele ed efferato per le due sedi giudiziarie è quello che tutti noi auspichiamo.

Dott. Gianni Zagaglia - Cancelliere Ufficio Giudice di Pace di Giarre