mercoledì 18 dicembre 2013

40mila euro di fatturato non giustificano l’Irap

Cass. Sez. VI civile – Ord. 17.12.2013 n. 28212

Per l’avvocato il pagamento dell’Irap non può essere imposto soltanto sulla base dei guadagni ottenuti dovendosi sempre dimostrare la presenza di una adeguata organizzazione. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con l’ordinanza 28212/2013, ribaltando la sentenza della Commissione  tributaria regionale della Emilia Romagna che aveva condannato un legale ritenendo sufficiente per la sottoposizione ad imposta l’esistenza di un “discreto livello di guadagni”, pari a 38 mila euro nel 2003.


(Da ilsole24ore.com del 17.12.2013)