domenica 10 marzo 2013

MA CHI E’ GIGI BIRRITTERI?

Per cercare di capire chi è il “Nemico n. 1” delle sezioni distaccate dei tribunali, pubblichiamo quest’articolo di un paio d’anni fa, quando il nostro era braccio destro dell'allora Guardasigilli Alfano, che la dice lunga sulla “coerenza” politica e sull’opportunismo del distruttore delle sezioni staccate, chiamato amabilmente Gigi, al convegno di ieri, da quasi tutti i magistrati catanesi…

La parabola di Luigi Birritteri,
dal centro sinistra a contestato dall'Anm

Vedendolo affaticarsi a prendere la parola in una corte d'Appello che si svuotava dopo che il Presidente Vincenzo Oliveri gli dava la parola, ancora non credevo ai miei occhi. Poi l'ho guardato meglio, mentre sotto ai suoi di occhi sfilava l'orgoglio della Procura di Palermo: Ingroia, Di Matteo, Prestipino. E lui lì a cercare di parlare e sovrastare gli applausi che i colleghi tributavano a quei magistrati non disposti ad ascoltare le ipocrisie di un Governo che ha dichiarato guerra alla magistratura tutta, e in particolare proprio a quella Procura. Quel governo che ieri a Palermo ha mandato ad inaugurare l'anno giudiziario Luigi Birritteri, e guardandolo meglio, è proprio lui. Con qualche chilo in più, ma è lui. Oggi in veste di capo del dipartimento organizzazione giudiziaria del dicastero, dal consiglio dei ministri del centro destra. Ieri, nel 2003, candidato alla presidenza della Provincia di Agrigento con l´Ulivo, ma uomo dei Democratici di Sinistra. E sempre ieri addirittura presidente dell'Associazione Nazionale dei Magistrati di Agrigento, la stessa associazione che ha protestato contro il governo che Birritteri si onorava di rappresentare. Nel 2003 raggranellò il 38% dei consensi, uscendo sconfitto dalla sfida con il forzista Vincenzo Fontana. Un antagonismo così reale e deciso verso il centro destra tale che Birritteri, dopo pochi anni e in virtù della conoscenza con Angelino Alfano, agrigentino anche lui, raggiunge il ministro della Giustizia in via Arenula. Lo ricordo Birritteri, perchè nel 2003, con la colla artigianale e la scopa allungata, assieme agli amici della Sinistra Giovanile, attaccavamo il suo faccione da candidato alla Provincia negli spazi elettorali; speravamo cacciasse dalla Provincia un tale che oggi è suo compagno di schieramento.

(Da bennycalasanzioborsellino.com del 31.1.2010)