giovedì 23 giugno 2011

Basta con le facili associazioni numero avvocati-processi lenti

Il presidente CNF ribatte a Confindustria

Occorre discutere seriamente dell’economia della giustizia, senza pregiudizi, senza condizionamenti e senza presunzioni di mala fede. Il Cnf sta organizzando, prima del periodo feriale, una riflessione correttiva con i rappresentanti delle categorie che operano nell’amministrazione giustizia e con i rappresentanti degli utenti. Dobbiamo fare chiarezza: sui numeri- i procedimenti pendenti, i tempi, il personale, le risorse- sulle strategie, sulle tecniche di intervento. Già si è fatto molto nei testi normativi ed ancora pochi giorni fa si è presentato un utile, ma non risolutivo, progetto di semplificazione dei riti. Non basta. I tempi della giustizia non si accorciano con diktat legislativi. È tutto il sistema che deve reagire, in modo coordinato e sistematico, mettendo in campo competenze e disponibilità; best practices, risorse finanziarie, risorse umane, management. L’incidenza della lentezza dei processi certamente incide sul ritardo nello sviluppo economico, ma non è né l’unica causa né quella determinante. Finiamola con le facili associazioni: in Inghilterra il numero dei solicitors è salito a 150mila che, con i 20mila barristers, si avvicinano al numero degli avvocati italiani. Là il sistema funziona in modo efficiente e il numero degli avvocati non c’entra proprio. Scriviamo cose serie per progettare iniziative serie. L’avvocatura farà la sua parte.

Guido Alpa (da Mondoprofessionisti del 23.6.2011)