mercoledì 26 giugno 2013

Ancora sul decreto “fare”

DL n. 69 del 21.6.2013, S.O. G.U. n. 144 del 21.6.2013

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il c.d. decreto “Fare”, contenente le agevolazioni e le semplificazioni che il Governo ha ritenuto necessarie per favorire il rilancio economico del paese. Tra le maggiori novità contenute nel decreto evidenziamo, in particolare, le seguenti: i) appalti: viene eliminata, nella responsabilità solidale appaltatore-subappaltatore, la previsione del versamento IVA; ii) dilazione dei pagamenti: i contribuenti che devono pagare somme iscritte a ruolo possono rateizzare gli importi richiesti fino a 120 rate ed, inoltre, vengono previste modifiche al regime di decadenza della rateazione in caso di omesso pagamento delle rate; iii) viene ampliata la validità del documento unico di regolarità contributiva (DURC) a 180 giorni; iv) abrogazione del modello 770 mensile; v) modifica (in senso più favorevole per il contribuente) dell’imposta sulle imbarcazioni; vi) viene fornita un’interpretazione autentica della disciplina fiscale delle agenzie di viaggio; vii) vengono prorogate alcune scadenze collegate al pagamento della c.d. “tobin tax”, ovvero l’imposta sulle transazioni finanziarie e sui derivati; viii) viene modificata la disciplina del concordato preventivo.
In particolare, ricordiamo:
Dilazione delle somme iscritte a ruolo (art. 52)
In riferimento alla dilazione delle somme iscritte a ruolo viene stabilito, con l’introduzione del nuovo comma 1-quinquies all’art. 19, DPR n. 602/73, che ora è prevista la possibilità di ottenere un’ulteriore dilazione di pagamento delle somme iscritte a ruolo.
In particolare, la rateazione concessa al contribuente può essere aumentata fino a 120 rate mensili qualora lo stesso si trovi, per ragioni estranee alla propria responsabilità, in una “comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica”.
La comprovata e grave situazione di difficoltà si verifica qualora ricorrano congiuntamente le seguenti 2 condizioni:
è accertata impossibilità per il contribuente di assolvere il pagamento del credito tributario secondo un piano di rateazione ordinario;
è valutazione della solvibilità del contribuente in relazione al piano di rateazione concedibile.
Inoltre, viene prevista la decadenza dal beneficio della rateazione in caso di omesso pagamento, nel periodo di rateazione, di 8 rate, anche non consecutive (anziché di 2 rate consecutive).
Abitazione principale e pignoramento (art. 52)
Si vieta il pignoramento dell’abitazione principale (salvo che non si tratti di una abitazione di lusso ex D.M. 2 agosto 1969 e comunque se si tratti di immobili di cui alle categorie catastali A/8 o A/9).