mercoledì 19 dicembre 2012

Processo civile telematico per recuperare efficienza


Investire sulla giustizia telematica è la strada corretta per rilanciare l’efficienza del sistema giudiziario.  Telematica e migliore organizzazione degli uffici giudiziari, per garantire l’accesso più facile e capillare dei cittadini alla giustizia, sono le ricette efficaci: molto più che continuare a modificare in corsa le norme sui processi limitando le garanzie dei cittadini e aumentando i costi di accesso alla giustizia. “Il progetto presentato oggi, che prevede l’impiego di 7,2 milioni di euro nell’ambito del Piano di azione per la Coesione Territoriale, va nella direzione corretta, perché opportunamente impegna risorse finanziarie in un ambito che troppo spesso ha subito tagli consistenti, che hanno rallentato il processo di digitalizzazione della giustizia. L'impegno dei tre Ministeri è garanzia dell'attenzione del Governo ad un tema centrale per il Paese.”, ha commentato Carlo Allorio, consigliere Cnf coordinatore della commissione per l’informatica.  Il Cnf ritiene che l’informatizzazione della giustizia sia una ricetta fondamentale per accelerare i tempi della giustizia e renderla accessibile a tutti. Ed in questo senso, da alcuni anni, porta avanti alcuni progetti. Dal sito istituzionale è possibile accedere da parte degli avvocati alla banca dati della Corte di cassazione per ottenere informazioni sullo stato dei ricorsi e il Cnf partecipa al progetto di sviluppo del processo presso la Suprema Corte. Il CNF ora per legge provvede alla formazione dell’Albo Unico Telematico degli avvocati italiani, che contiene le anagrafiche e le caselle di Posta elettronica certificata degli avvocati, strumento indispensabile per il processo telematico.  Partecipa infine a diversi progetti europei come Find a lawyer e E-justice. Il Cnf è pronto a dedicare impegno e risorse per sostenere, a fianco delle Istituzioni, lo sviluppo del processo telematico in tutti i Distretti italiani.

(Da Mondoprofessionisti del 19.12.2012)