mercoledì 4 settembre 2013

Ministero Giustizia boicotta riforma forense



L'Avvocatura si avvia allo sciopero contro la decadenza
della delega legislativa sulle società tra avvocati

“Ritorna in piedi il problema dei soci di capitale che favoriscono intromissioni di multinazionali e criminalità organizzata all’interno degli studi professionali, con violazione dei principi di indipendenza e legalità stabiliti nel testo di riforma approvato dal Parlamento”. Manifesta così la sua preoccupazione in merito alle società tra avvocati il presidente Anai, Maurizio De Tilla, manifestando seria preoccupazione per l’ostruzionismo del Ministero della Giustizia che ha manifestato la chiara ed esplicita opposizione alla riforma forense facendo decadere la delega legislativa sulle società tra avvocati. “La preoccupazione aumenta con la constatazione che il Ministero ha già manifestato la propria contrarierà ai parametri indicati dal Cnf che colmano una serie di lacune del decreto approvato dal Ministero – ha continuato De Tilla – che ne aveva già riconosciuto la erroneità con le proposte di rettifica prospettate dalla Severino, dopo gli incontri con l’Oua e le Associazioni forensi. Se poi si considera che ritardano, senza alcuna giustificazione, i regolamenti ministeriali in materia di specializzazione, di disciplina e di assicurazione obbligatoria si ha la conferma di un complessivo “boicottaggio” della riforma, già claudicante sotto i profili dell’accesso e della estensione degli iscritti alla Cassa. A ciò si aggiunge l’ostinazione ministeriale a portare avanti la demolizione di 1.000 uffici giudiziari su 1.400, con ingenti spese (più di 30 milioni di euro all’anno) e totale distruzione della giustizia di prossimità. Va ricordato che la Cancellieri ha più volte detto che “l’Avvocatura è una casta”, liquidando il problema con la famosa frase “vado a togliermi l’avvocatura dai piedi. L’Avvocatura – ha concluso De Tilla – deve reagire proclamando l’astensione e promuovendo iniziative clamorose ed incisive di protesta”.

(Da Mondoprofessionisti del 4.9.2013)