martedì 3 settembre 2013

LA SOPPRESSIONE COSTA 30 MILIONI L’ANNO



30 MILIONI L'ANNO BUTTATI DALLA FINESTRA
A tanto ammonterebbe l'aggravio di spesa
con la soppressione dei Tribunali e delle Sezioni distaccate

''Con la soppressione dei Tribunali e delle Sezioni distaccate si avrà un aggravio di spesa di almeno 30 milioni di euro all'anno. Il che smentisce categoricamente le affermazioni ministeriali di risparmi di spesa e di miglioramenti dell'efficienza''. Lo sostiene l'Associazione nazionale avvocati italiani, che chiede al Parlamento di fermare subito l'azione ministeriale insensata che non risponde agli interessi dei cittadini e della giustizia. "È accertato che nessuno dei tribunali accorpanti è in grado di assorbire i tribunali soppressi e le Sezioni distaccate abolite. La situazione è drammatica'', denuncia il presidente dell'Anai, Maurizio De Tilla, che ricorda alcuni casi. ''Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, denuncia la drammatica e notoria situazione degli attuali immobili che sono già insufficienti ad accogliere finanche gli attuali uffici giudiziari (con esclusione delle Sezioni distaccate). Il Comune di Bologna è alla ricerca di un immobile da adibire a uffici giudiziari di mq. 4.500 circa. A Cuneo (che si prepara ad accogliere i Tribunali di Mondovì e Saluzzo) è prevista una spesa di circa sette milioni di euro per ristrutturare una scuola da adibire ad attività giudiziaria. Il presidente del Tribunale di Lecce - aggiunge il presidente Anai - chiede di mantenere in funzione almeno tre delle sette sezioni distaccate affermando che l'utilizzazione delle tre strutture sarebbe l'unico modo per prendere ancora tempo ed evitare una possibile paralisi della giustizia. Per l'accorpamento a Foggia del Tribunale di Lucera (che è un modello di funzionamento) si prevede l'erogazione di un canone di 750.000 euro all'anno''. L'Anai riporta poi il caso del sindaco di Potenza, che ''ha rappresentato che il Palazzo di Giustizia non ha i requisiti per far fronte alla sistemazione logistica del personale, di magistratura ed amministrativo degli uffici giudiziari di Melfi'', e ancora ''l’accorpamento del Tribunale di Montepulciano a Siena dovrebbe comportare una spesa annua di circa 800 mila euro annui. Il Tribunale di Lagonegro (Basilicata) non è in grado di accogliere il Tribunale di Sala Consilina (Campania). Il Comune di Udine ha dichiarato di non essere in grado di allocare gli uffici facenti capo al Tribunale di Tolmezzo. L'assurdo del disegno demolitorio e irrazionale raggiunge il grado più alto se si considera che per il Tribunale di Acqui Terme (soppresso) si è speso per ristrutturazione l'importo di 5 milioni di euro - sottolinea De Tilla - Per la costruzione dell'edificio che ospita il Tribunale di Bassano del Grappa si è sostenuta una spesa di 12 milioni di euro ai quali vanno aggiunti altri 8 milioni di euro per il completamento della cittadella della giustizia. L'edificio che ospita il Tribunale di Chiavari, consegnato un mese fa, ha comportato un costo per lo Stato di 14 milioni di euro. Il Tribunale di Modica, inaugurato nel 2004, è costato 12 milioni di euro. E così via per Pinerolo, Sulmona, Saluzzo e gli altri uffici giudiziari. A ciò si aggiunga che si chiudono Tribunali, quali Rossano e Lucera, ad alto tasso di criminalità organizzata. È una pura follia demolire uffici giudiziari costati diverse decine di milioni di euro con un'efficienza e una durata media dei processi di gran lunga inferiore a quella delle sedi accorpanti - conclude De Tilla – È da dissennati spendere decine di milioni di euro per attrezzare sedi inidonee. Non è corretto vantare risparmi e efficienze lontani anni luce dalla verità''.

(Da Mondoprofessionisti del 2.9.2013)