martedì 19 luglio 2011

Riforma Giustizia, proposte Cnf mai discusse ed inefficaci

L’Associazione nazionale forense esprime molte perplessità in merito alle proposte avanzate dal Consiglio nazionale forense.
Le proposte formulate sono anacronistiche e del tutto inadeguate a fronteggiare in maniera credibile l'aggressione in atto nei confronti della giurisdizione pubblica e della professione forense.
Hanno, addirittura, un che di autolesionistico nel momento in cui si continua a chiedere l'approvazione di una riforma forense che  non risolve nemmeno uno dei problemi dell'avvocatura, anzi come nel caso dell’accesso e del disciplinare  li aggrava addirittura.
A questo punto è legittimo il sospetto che l'unico interesse del Consiglio Nazionale sia quello di vedersi assegnare un ruolo di governo della categoria che oggi è fortemente compromesso da scelte sbagliate.
Tra le proposte, una sorta di riedizione delle sezioni stralcio, soluzione che ha già dimostrato tutta la sua inadeguatezza. L’arretrato è una questione che può affrontarsi con interventi mirati, poiché non corrisponde, nelle dimensioni e nella distribuzione territoriale, a quello che la politica e i media vogliono far credere ai cittadini.
Occorre, invece, un confronto serio  e costruttivo all’interno dell’avvocatura che, tenendo conto della linea che si va affermando a livello governativo, riesca, mettendo a punto un pacchetto di proposte moderne e credibili, a governare il cambiamento con lo sguardo verso il futuro e non, come ancora si vorrebbe, tentando di mantenere uno status quo che già non c'è più.

Ester Perifano – Segretario Generale ANF (da Mondoprofessionisti del 18.7.2011)