sabato 9 luglio 2011

Eliminata perenzione, ma “ancora c’è molto da fare”

L’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) esprime soddisfazione per l’accoglimento, da parte del Governo, della proposta di eliminare dalla manovra economica alcune norme in materia di giustizia civile. In particolare l’Oua accoglie con favore l’eliminazione della previsione della perenzione del giudizio di appello e in Cassazione, previa istanza della parte.
Rimangono irrisolte, tuttavia, altre criticità sulle quali l’Oua continuerà a battersi per l’eliminazione. Nello specifico: l’ aumento del contributo unificato, l’ intervento demolitorio sulla giustizia tributaria, il controllo della Covip sulle casse dei professionisti, l’ istituzione di una commissione, presso il Ministero della Giustizia, per la liberalizzazione delle professioni.
“Giudichiamo positivo l’accoglimento da parte del Governo della proposta dell’Oua di eliminare dalla manovra economica la previsione della perenzione del giudizio di appello e in Cassazione – afferma Maurizio de Tilla, presidente dell’OUA.
E’ il segno che le ragioni della protesta dell’avvocatura sono fondate, anche se resta inevasa la questione fondamentale di una vera riforma della macchina giudiziaria. L’Oua ha indicato a suo tempo le linee portanti di una riforma complessiva che garantisca efficienza ed efficacia al sistema giustizia e che, allo stesso tempo, restituisca competitività al Paese. Processo telematico e informatizzazione degli uffici giudiziari, applicazione generalizzata delle best practices, produttività e manager nei tribunali, istituzione del giudice laico – conclude de Tilla - sono solo alcune delle proposte avanzate dall’Oua e che rimangono ancora del tutto inascoltate”.

Comunicato stampa dell’OUA del 7.7.2011