lunedì 1 settembre 2014

Vietato spiare la moglie: illecita prova tradimento 'registrata'

Il marito non può spiare la moglie dentro casa con l'uso del registratore. E' illecita la prova dell'adulterio "acquisita" in questo modo.
Con sentenza n. 35681/2014, la Corte di Cassazione ha confermato la decisione del Giudice di Pace di Senorbì del 10/05/2013 che condannava C. per aver diffamato la moglie adultera.

Il ricorso proposto alla Suprema Corte faceva leva sulla presunta mancata considerazione da parte del G. d. P. dello stato d'ira dell'imputato - il quale aveva appena scoperto il tradimento della moglie per mezzo di un dispositivo di registrazione da lui stesso installato nella cucina dell'abitazione coniugale.

Ma gli Ermellini hanno rigettato il ricorso sulla base dei principi - già espressi in passato - della "inutilizzabilità delle prove acquisite in violazione di divieti di legge" (art. 191 codice procedura penale) e, soprattutto, dell'inviolabilità del diritto alla riservatezza del coniuge o familiare convivente (cfr. sentenza n. 12698/2003).

Pertanto, non solo C. non può trovare nella prova del tradimento subito - e nel conseguente stato d'ira - una scriminante al reato di diffamazione perpetrato in danno della moglie, ma la sua condotta di "acquisizione della prova" lo renderebbe addirittura querelabile per il reato di interferenze illecite nella vita privata di cui all'art. 615-bis c.p.!


(Da studiocataldi.it)