giovedì 10 luglio 2014

IL GIUDICE DI PACE NON SPARISCE

Ce l'abbiamo fatta. L'ufficio del Giudice di pace di Giarre resta in vita. Dal Ministero, tramite la presidenza del Tribunale di Catania, è arrivata la comunicazione al giudice coordinatore del Giudice di pace di Giarre e al sindaco Roberto Bonaccorsi, primo cittadino del comune capofila.
Confermato il personale assegnato dai Comuni: due unità da Giarre, una da Mascali, una da Fiumefreddo e una da Riposto. La circolare dà anche disposizioni sulla formazione del personale: i lavoratori dovranno presentarsi, entro il 15 luglio, all'ufficio del Giudice di pace di Catania per cominciaree il tirocinio che durerà almeno 60 giorni per ogni partecipante. Gli altri uffici del Giudice di pace mantenuti in provincia di Catania sono quelli di Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Paternò e Randazzo. L'unico che non è stato mantenuto è quello di Mascalucia.

Il sindaco Roberto Bonaccorsi esprime soddisfazione per il lavoro sinergico dei sindaci del circondario «che hanno ritenuto imprescindibile mantenere questo presidio di giustizia.

La precedente Amministrazione aveva avviato il lavoro che è stato completato dall'attuale Giunta con risultati che non erano scontati, tant'è che qualche ufficio è saltato».

Soddisfatto anche il presidente dell'Associazione giarrese avvocati, Giuseppe Fiumanò, per gli sforzi profusi da tutti che sono andati a buon fine: «Una volta trasferiti nella sede dell'ex sezione staccata dal tribunale - ci dice - come promesso dal sindaco, contiamo di ottenere una stanza ove potere riprendere la normale vita dell'associazione».

Tirano un sospiro di sollievo anche i lavoratori: il funzionario giudiziario Gianni Zagaglia esprime grande soddisfazione e ricorda che la gestione ministeriale al massimo potrà durare sino ad ottobre, poi tutto sarà gestito dai comuni.


Maria Gabriella Leonardi (da La Sicilia del 9.7.2014)