E'
punibile, altresì, il ciclista che guidi ubriaco, in quanto il reato e la pena
prevista sono identici a prescindere dal veicolo usato.
Rischia,
quindi, di essere punito penalmente anche colui che venga sorpreso a guidare
"sotto i fumi dell'alcool" la bicicletta. Lo ha stabilito la Suprema Corte di
Cassazione che, con la sentenza n. 10684 del 19 marzo 2012, ha respinto il
ricorso di un uomo,41enne, avverso l'ordinanza del Tribunale di Milano che lo
aveva ritenuto penalmente responsabile e lo aveva condannato a un mese e
quindici giorni di arresto con un'ammenda di mille euro ( sostituita la pena
detentiva con la corrispondente pena pecuniaria), per aver "guidato"
ubriaco la propria bicicletta, con a bordo, circostanza disdicevole, anche il
figlio minore.
A
seguito di una segnalazione effettuata al 112, erano intervenute le forze
dell'ordine le quali avevano provveduto a fermare il conducente della
bicicletta, sulla quale si trovava, come passeggero trasportato, anche un
bambino, che avanzava in "equilibrio precario", cadendo
continuamente, e mettendo in pericolo sia la propria incolumità, sia quella del
figlio e degli altri utenti della strada.
La
quarta sezione penale della Corte di Cassazione, valutando il caso, ha quindi
ritenuto legittima la decisione di condanna emessa dal Tribunale, respingendo
il ricorso dell'uomo colto in stato di ubriachezza alla guida della bicicletta!
(Da overlex.com)