Il
gettito atteso dalla prima rata dell'Imu è stato "centrato" e quindi,
secondo il Ministero dell'Economia, non sarà necessario ritoccare le aliquote
in vista della rata da pagare a dicembre.
Sono
stati diffusi oggi (giovedì,
NdAGANews), dal sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, i dati relativi al
gettito di giugno dell'Imu, pari a 9,5 miliardi di euro. Le aliquote perciò,
spiega Ceriani, "restano quelle che sono, non c'è nessuna necessità di
intervenire".
Nel
dettaglio il gettito Imu relativo alla prima casa è stato pari a giugno a 1.603
mln che su base annua si attesta a circa 3,3 mld, "perfettamente in linea
con le previsioni". I contribuenti che hanno versato l'Imu sulla prima
casa sono circa 16 milioni, con un importo medio di versamento di 100 euro.
Solo il 5,5% dei contribuenti (877.000) ha optato per le due rate di versamento
per un importo totale pari a 91,2 milioni. L'Imu sugli altri immobili è stata
pari a 7,9 mld; 15,7 mln dai fabbricati rurali.
Perciò,
sulla base di quanto versato fino ad ora dai contribuenti e indicato nelle
deleghe di pagamento, si può proiettare a fine anno un gettito teorico pari a
19,2 miliardi.
Soddisfatto
il sottosegretario Ceriani. Soprattutto sulla prima casa "l'obiettivo è
assolutamente centrato. Nonostante tutte le critiche e gli incitamenti alla
rivolta fiscale alla fine quello che prevale è un grande senso di
responsabilità. Milioni di contribuenti hanno fatto quello che dovevano fare
con la consapevolezza anche della necessità di farlo. Cosa che talvolta forse
viene sottovalutata". Inoltre "indipendentemente dalla bagarre
sull'Imu ci conforta che almeno sulle cifre avevamo ragione".
Damiano Puglioli (da il
salvagente.it)