Il Presidente OUA De Tilla
A
ROMA IL 13 LUGLIO ASSEMBLEA DELL’AVVOCATURA CONTRO LA CHIUSURA DI MILLE
UFFICI GIUDIZIARI E LA ROTTAMAZIONE DELLA
GIUSTIZIA E DELLA PROFESSIONE FORENSE
L'OUA
SUL CASO DI CHIAVARI E CASTROVILLARI, TRIBUNALI DI NUOVA COSTRUZIONE ORA DA
SOPPRIMERE, CHIEDERA' L'INTERVENTO DELLA CORTE DEI CONTI PER LO SPRECO DI
DENARO PUBBLICO
MAURIZIO
DE TILLA, OUA: "Altro che riforme
epocali. Questo è un esecutivo che rifiuta il dialogo e le proposte e che se ne
infischia dei cittadini. Pur essendo disponibili ad affrontare il nodo della
revisione della geografia giudiziaria, il ministro Severino, con il plauso acritico
di alcuni media, ha definito un provvedimento estremo, inutile e
controproducente. Mille uffici giudiziari chiusi e di riforme vere neanche
l’ombra".
L’Organismo
Unitario dell’Avvocatura convoca a Roma il 13 luglio alle ore 12 un’assemblea
nazionale per definire una serie di iniziative contro lo schema di decreto
sulla revisione selvaggia delle circoscrizioni giudiziarie, contro il decreto
sviluppo che introduce il c.d. “appello
cassatorio” e contro gli schemi di regolamenti e decreti che riguardano i parametri,
l’ordinamento professionale e le società professionali.
«Altro che riforme epocali. Questo è un
esecutivo che rifiuta il dialogo e le proposte e che se ne infischia dei
cittadini. Pur essendo disponibili ad affrontare il nodo della revisione della
geografia giudiziaria, il ministro Severino, con il plauso acritico di alcuni
media, ha definito un provvedimento estremo, inutile e controproducente. Mille
uffici giudiziari chiusi e di riforme vere neanche l’ombra. La riorganizzazione
degli uffici, l’introduzione dei manager per ottimizzare il lavoro, il processo
telematico, la riconversione di molte strutture in tribunali tecnologici, tutte
proposte per ridurre i tempi dei processi e risparmiare, neppure prese in
considerazione. Solo tagli. I tecnici del Governo non conoscono la realtà della
giustizia, figuriamoci con che criteri hanno deciso di eliminare decine di
uffici giudiziari in zone di montagna, isole e in situazioni con seria presenza
della criminalità organizzata. Oppure, in città dove i tribunali sono nuovi di
zecca, ma ora si dovranno chiudere (Castrovillari e Chiavari). Spreco di
risorse e di denaro pubblico su cui chiederemo l’intervento della Corte dei
Conti. Non solo: la prevista iniziativa governativa di abrogazione di numerose
province e la prospettata eliminazione del “n.3” per distretto determineranno
ulteriori interventi sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie che è
bene prevenire».
«Il disagio è grande, altro che localismi, o
difesa del campanile, qui si aggrediscono servizi e diritti – conclude de
Tilla - e infatti, in tutta Italia si
moltiplicano le manifestazioni sul territorio con cittadini, sindaci ed
autorità. Non a caso veniamo sollecitati alla proclamazione dell’astensione
dalle udienze a partire da settembre e a occupazioni simboliche ed iniziative
unitarie di protesta. Intanto, ci organizzeremo per costituire un fondo-spese
per designare un collegio difensivo al fine di promuovere giudizi tesi a
sollevare questioni di incostituzionalità ed illegittimità dei menzionati
provvedimenti. Provvederemo a inoltrare una denuncia alla Corte dei Conti per
un’indagine sulla gestione e gli sprechi in relazione allo stanziamento statale
destinato alla giustizia (oltre otto miliardi di euro all’anno), oltre che per
la folle costruzione di Palazzi di Giustizia e di strutture per il
funzionamento di Tribunali e uffici giudiziari che si vanno a sopprimere.
Solleciteremo il monitoraggio delle delibere dei Comuni che intendono
contribuire alle spese di giustizia, pur di mantenere gli uffici giudiziari nel
proprio territorio».
Comunicato Stampa OUA
del 10.7.2012