De
Tilla, OUA: “Alla prima ricognizione sono
almeno dieci le ordinanze di rinvio alla consulta (nove) e alla corte di
giustizia europea (una) sulla mediaconciliazione. Le ordinanze provengono da tutta
Italia: Lazio, Torino, Genova, Parma, Recco, Catanzaro, Salerno. ma questo
numero è destinato a crescere. il ministero della giustizia fornisce dati
inattendibili e inesatti: questo sistema incostituzionale è evidentemente
fallimentare”
Il
giorno 23 ottobre si discute davanti alla Corte Costituzionale la questione di
incostituzionalità della mediaconciliazione obbligatoria. Secondo l’Organismo
Unitario dell'Avvocatura (Oua) il numero delle ordinanze di rimessione alla
Consulta e alla Corte di Giustizia Europea crescono costantemente: già
raggiunta quota dieci (vedi elenco di seguito). Per Maurizio de Tilla,
presidente Oua: «Il numero è destinato a crescere, si attendono, infatti, nuove
pubblicazioni sulla Gazzetta Ufficiale. Le tesi dell’avvocatura trovano,
quindi, ulteriori riscontri: è un sistema incostituzionale e contrario alle
direttive europee, perché è costoso, inefficiente e limita l’accesso alla
giustizia ai cittadini. Nonostante le comunicazioni del Ministero siano
incomplete e inesatte, i dati sulla ricaduta sul contenzioso sono
esemplificativi: la media-conciliazione obbligatoria è già fallita».
1)
T.A.R. Lazio 12.4.2011
2)
Giudice di Pace di Parma 1.8.2011
3)
Giudice di Pace di Salerno 19.11.2011 – Gazzetta Uff. 11.4.2012 n. 15, pp. 107
e segg.
4)
Trib. Torino 24.1.2012 – Gazzetta Uff. 30.5.2012 n. 22, p. 22.
5)
Giudice di Pace di Parma 21.11.2011 – Gazzetta Uff. 13.6.2012 n. 24, p. 124.
6)
Giudice di Pace di Recco 5.12.2011
7)
Giudice di Pace di Genova 18.11.2011 – Gazzetta Uff. 6.6.2012 n. 23, p. 68.
8)
Giudice di Pace di Catanzaro 3.11.2011 – Gazzetta Uff. 22.2.2012 n. 8, p. 89.
9)
Giudice di Pace di Catanzaro 1.9.2011 – Gazzetta Uff. 1.2.2012 n. 5, p. 85.
10)
Giudice di Pace di Mercato San Severino 21.9.2011 (rinvio alla Corte di
Giustizia Europea)
Comunicato Stampa OUA
del 3.7.2012