Lezione
magistrale dei Ris dei Carabinieri di Messina a palazzo di Giustizia di Giarre,
nel corso del convegno "Dna e accertamento del fatto-reato"
organizzato dall'Associazione Giarrese Avvocati, con il patrocinio del Gruppo
24Ore.
Dopo
l'introduzione del presidente dell'Aga avv. Giuseppe Fiumanò, il comandante
della Sezione Biologia dei Ris di Messina, cap. Carlo Romano, ha intrattenuto
il vasto uditorio di avvocati sulla acquisizione della prova genetica per
eccellenza, soffermandosi sulle tecniche di ottenimento delle informazioni
dall'impronta di Dna.
Sono
seguite le relazioni del dott. Andrea Ursino, sostituto procuratore della
Repubblica presso il tribunale di Catania e della dott. Enza De Pasquale,
giudice della 1^ sez. penale del tribunale di Catania sulla identificazione del
sospetto e dell'autore del reato a mezzo della prova del Dna e la valutazione
giudiziale del dato genetico.
Tutti
gli interventi, coordinati dall'avv. Giuseppe Musumeci, penalista e consigliere
dell'Aga, si sono rivelati di particolare efficacia ed interesse tenendo
presente il principale obiettivo del convegno, ovvero lo studio ed
approfondimento della materia della prova del Dna, disciplinata dalla Legge
85/2009.
All'incontro
hanno preso parte il dott. Salvatore Scalia, procuratore generale aggiunto
presso la Corte
di Appello di Catania e la dott. Maria Pia Urso, magistrato dirigente la
sezione distaccata del tribunale di Giarre.
Mario Vitale (da La Sicilia del 4.7.2012)