Dopo l'altolà dell'Antitrust il ddl
scompare dal calendario della Camera
Dall'Antitrust
l'altolà al dl approdato alla Camera. Passo indietro nelle liberalizzazioni.
La
riforma forense costituisce un passo indietro rispetto alle liberalizzazioni.
Il nuovo altolà al disegno di legge appena approdato in Aula alla Camera, dopo
quello del governo, è arrivato dal presidente dell'Autorità garante della
concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, nel corso della presentazione
della relazione annuale dell'Antitrust.
In
particolare, il Garante ha sottolineato che «bisogna evitare che vi siano passi
indietro per effetto del prevalere di interessi corporativi», riferendosi al
«dibattito che si è aperto in questi giorni sulla riforma dell'ordine degli
avvocati», che «crea serie preoccupazioni in seno all'Autorità, che auspica da
tempo una profonda riforma del sistema ordinistico».
«Le
limitazioni all'apertura dei mercati e al pieno dispiegarsi della concorrenza
nel settore dei servizi professionali», ha evidenziato ancora Pitruzzella,
«potranno avvenire esclusivamente nella misura strettamente necessaria alla
tutela di altri interessi pubblici e particolarmente per rimediare alle
asimmetrie informative tra il professionista e il cliente».
Ricordiamo
che la riforma forense è al momento all'esame dell'Aula della Camera, dopo
l'approvazione da parte del Senato e l'esame in Commissione giustizia di
Montecitorio.
Un
testo, però, che per il momento piace solo al Parlamento, dato che anche il
ministro della giustizia, Paola Severino, intervenuta in II Commissione, ha
evidenziato che il disegno di legge presenta numerosi profili di contrasto con
i principi dettati dal governo in materia di professioni nel dl n. 138/2011 e
nel dl n. 1/2012 (si veda ItaliaOggi del 7 giugno scorso). Si annuncia quindi
sempre più difficile il cammino del progetto di riordino dell'avvocatura.
Dalla
categoria è arrivata la reazione di Ester Perifano, confermata segretario
dell'Associazione nazionale forense per il prossimo triennio. «O si cambia
davvero o la professione di avvocato verrà travolta dalla crisi economica e
dall'inerzia della politica», ha detto. «Molte perplessità, per esempio,
suscita il ddl di riforma forense all'esame del Parlamento. Non a caso è
arrivato l'ennesimo richiamo dell'Antitrust».
Il
Garante si è poi soffermato sul tema delle libere professioni e in particolare
sull'eliminazione delle tariffe vincolanti, evidenziando «l'introduzione, anche
questa auspicata dall'Autorità, di una piena liberalizzazione delle tariffe
delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico». «L'ipotizzabile
abbassamento delle tariffe per tali servizi che deriverà dall'applicazione
della norma», ha spiegato Pitruzzella, «renderà il sistema economico più
competitivo considerato che il corrispettivo per l'acquisto di servizi
professionali costituisce una delle principali voci di costo delle imprese».
(Da Mondoprofessionisti
del 2.7.2012)