Il presidente Marino: "Con gli
spot non si risolve
il problema delle troppe denunce ai
medici:
gli avvoltoi così continueranno a
volare”
È
sempre scontro Medici-Avvocati sullo spot dell’Amami. Il presidente
dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, Nicola Marino, prende posizione sulle
polemiche scaturite dallo spot contro le troppe denunce di cui sono vittime i
medici, prodotto dall’associazione Amami e altri sindacati e organizzazioni dei
camici bianchi: «Invece di contrapposizioni abbiamo bisogno di collaborazione
tra professionisti per isolare le “mele marce” che si annidano in ogni settore
professionale. Medici e avvocati, assieme, devono collaborare per arginare il
mercato delle denunce facili e, allo stesso tempo, per ottenere giustizia
quando i cittadini sono vittime di un abuso o di un errore. Purtroppo in questi
anni, per effetto della diffusione di una cultura pseudo-liberista, troppe
società di servizi (al cui interno lavorano sia medici che avvocati) fanno concorrenza
con ogni mezzo ai legali e alimentano artificiosamente questo problema, il
tutto a scapito dei cittadini, del sistema giustizia, sempre più ingolfato, dei
medici e dello stesso Ssn. Facciamo un appello – conclude Marino – alla
Fnomceo, ai sindacati medici, affinché si apra un confronto su questi temi, al
fine di lavorare su un terreno comune: la tutela reale dei diritti dei
cittadini. Allo stesso modo crediamo che gli autori (Amami in testa) dello
spot, dovrebbero riflettere sulle sterili polemiche di questi giorni e
aggiustare il tiro, altrimenti, come giustamente intimato dal Cnf, non si potrà
che ricorrere ad altre strade».
(Da Mondoprofessionisti
del 27.2.2014)