Il Cnf diffida l'Associazione
A.M.A.M.I. per lo spot
che ventila cause legali pretestuose
contro i medici
Il
Consiglio Nazionale Forense annuncia una formale diffida rivolta
all’Associazione di medici A.M.A.M.I, volta ad ottenere il ritiro, dal web e da
ogni altro canale, dello spot Medici-Pazienti-Avvoltoi, presentato ieri nel
corso di un convegno che risulterebbe essere stato patrocinato dal Ministero
della Salute. Allo spot in questione è stato dedicato un ampio servizio nella
edizione delle 20.00 del Tg5, secondo cui lo spot prodotto da A.M.A.M.I. deve
ritenersi riferibile agli avvocati, affermazione che ad ora non risulta
smentita. Nel contempo, il CNF chiede al Ministro della Salute di prendere
immediatamente le distanze dallo spot presentato in un convegno dallo stesso
patrocinato, e dunque sotto la sua responsabilità, e di assumere tutte le
iniziative necessarie ad affermare la propria estraneità e non condivisione di
tale iniziativa pubblicitaria. “Di assoluta
evidenza la volgarità dell'operazione diffamatoria, genericamente compiuta ai
danni di una intera categoria, altamente lesiva della dignità di una
professione deputata costituzionalmente alla difesa dei diritti dei cittadini”, rileva il CNF riservandosi di procedere in tutte le opportune sedi penali e
civili. Il CNF richiama al rispetto del senso etico ogni professione anche nei
reciproci rapporti, nella convinzione che i toni e le forme diffamatorie
assolutamente generalisti nuocciano alla corretta analisi dei fatti e, in fin
dei conti, nuocciano proprio a quei diritti che si dichiara di voler tutelare.
Luigi Berliri (da
Mondoprofessionisti del 25.2.2014)