La protesta delle toghe continua
dopo
il grande corteo di ieri
con oltre 10 mila avvocati
con l'astensione dalle udienze
dal 17 al 22 marzo
dal 17 al 22 marzo
"Non
ci fermeremo. Se non ci saranno risposte concrete alle proposte avanzate con
ieri con il grande corteo di Roma, avvieremo una campagna di disobbedienza
civile nei tribunali” così il presidente Oua, Nicola Marino, tirando le somme
della manifestazione nella Capitale, in vista di nuove forme di protesta del
mondo forense. “Smetteremo di supplire lo Stato – assicura - così da mettere in
evidenza le enormi inefficienze della macchina giudiziaria e il ruolo
silenzioso e fondamentale degli avvocati; non eserciteremo la difesa d'ufficio
e il gratuito patrocinio. senza il ritiro del ddl delega sul processo civile e
senza un'interlocuzione seria (con avvocati negli uffici legislativi e nei
consigli giudiziari) sarà di nuovo astensione a marzo". L'Organismo
Unitario sulla base di una deliberazione della propria assemblea dei delegati,
in rappresentanza di tutti i fori italiani (di seguito lo stralcio), ha deciso
di mantenere lo stato di agitazione, di avviare una campagna di disobbedienza
civile (di seguito l'elenco delle iniziative), e di sensibilizzazione delle
istituzioni europee sulle ragioni della protesta. Quindi, in assenza di
riscontri concreti da parte del Governo e del Parlamento, a partire dal ritiro
del ddl delega sul processo civile, astensione dalle udienze dal 17 al 22
marzo.
Luigi Berliri (da
Mondoprofessionsti del 21.2.2014)