Superare
la crisi e favorire la ripresa del Paese continuando a lavorare al rinnovamento
della professione di avvocato. “Con il nuovo codice deontologico, moderno ed
aggiornato, configuriamo l’Avvocato del nuovo millennio a fianco dei cittadini,
delle imprese, degli organismi intermedi, con le sue capacità di assistenza e
soprattutto di consiglio”. Con queste parole il presidente del Consiglio
Nazionale Forense, Guido Alpa, ha presentato oggi ai presidenti dei Consigli dell’
Ordine forense e di tutte le componenti dell’avvocatura, in una
partecipatissima riunione convocata nella sede amministrativa, il nuovo codice
deontologico forense, aggiornato secondo le previsione del nuovo ordinamento
forense (legge n. 247/2014). Il testo è il frutto di un laborioso lavoro
condotto dalla commissione coordinata da Stefano Borsacchi, che ha tenuto conto
delle osservazioni delle altre componenti dell’Avvocatura in occasione della
consultazione sulla bozza. Il nuovo
codice deontologico colloca al centro delle sue previsioni il cittadino,
perseguendo l’interesse pubblico al corretto esercizio della professione. Le principali novità riguardano la
tendenziale tipizzazione degli illeciti disciplinari e l’espressa indicazioni
delle sanzioni, che nel codice corredano ogni fattispecie con un meccanismo di
aggravamento e di attenuazione in relazione alla maggiore o minore gravità del
fatto contestato. Il nuovo Codice deontologico entrerà in vigore 60 giorni dopo
la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; e insieme ai regolamenti del CNF
sulla elezione dei componenti dei Consigli Distrettuali di Disciplina e sul
procedimento disciplinare ridisegna il sistema deontologico nella direzione di
una maggiore sistematicità, imparzialità e legalità, che entrerà a pieno regime
il primo gennaio 2015.
(Da Mondoprofessionisti
del 20.2.2014)