L'Organismo Unitario dell'Avvocatura
conferma
i dati positivi di adesione all'astensione dalle udienze
in quasi
tutti i tribunali: circa il 90%
Una
catena umana attorno alla Corte Suprema di Cassazione, una simbolica protesta
che esprime l’impegno di tutti i giovani avvocati italiani per una giustizia
migliore. Domani, giovedì 20 febbraio, dalle 11.30 alle 12, al culmine dello
sciopero di tre giorni indetto dall’avvocatura italiana per protestare contro
il deterioramento del sistema giudiziario in Italia e l’introduzione di
ulteriori ostacoli per l’accesso alla giustizia per il cittadino, AIGA,
associazione italiana dei giovani avvocati, promuove una clamorosa protesta.
L'Associazione nazionale avvocati italiani,da parte sua, sottolinea il grande
successo dell'astensione dalle udienze degli avvocati. "Da lungo tempo la
politica ci sta deludendo. Le scelte sulla giustizia sono state tutte
demagogiche e sbagliate - ha dichiarato il presidente Anai Maurizio De Tilla -
Non dobbiamo demordere. Il nuovo Governo Renzi non ci deve indurre a credere in
una prospettiva migliore. Tutto procederà come prima, fino a quando non saremo
certi che la politica non si farà condizionare dai poteri forti. All’orizzonte
non c’è alcun progetto serio sulla giustizia, né alcun sostanziale cambiamento
di rotta. L’Avvocatura è in lotta e non deve deflettere nemmeno un
istante". Il presidente De Tilla
infine rilancia: "Dopo il 20 febbraio dobbiamo anche valutare la
possibilità di un’astensione ad oltranza".
Luigi Berliri (da
Mondoprofessionisti del 19.2.2014)