giovedì 14 gennaio 2016

DEPENALIZZAZIONI E IMMIGRAZIONE, APPELLO AL GOVERNO



MIRELLA CASIELLO, PRESIDENTE OUA: "DUE LE PRINCIPALI CRITICITÀ: SERVE URGENTEMENTE UN INTERVENTO ORGANICO E ADEGUATO SUL REATO DI CLANDESTINITÀ CHE SI È DIMOSTRATO FALLIMENTARE E INEFFICACE. E ATTENZIONE A NON SCARICARE TUTTO SULLA GIÀ INGOLFATA GIUSTIZIA CIVILE, SENZA PREVEDERE INTERVENTI A SOSTEGNO DEL SETTORE"


Dall'Organismo Unitario dell’Avvocatura- Oua, "soddisfazione per la scelta operata dal Governo di esercitare la delega sulle depenalizzazioni, condividendo la soluzione di addivenire ad una necessaria esclusione dal novero del penalmente rilevante di tutte quelle condotte prive di impatto ed allarme sociale".

Per l'Oua è una "decisione che va nella giusta direzione volta ad ottenere una maggiore efficienza e celerità in ambito penale nonché il probabile migliore impiego delle risorse disponibili".

Tuttavia, l'Organismo di rappresentanza politica dell'Avvocatura, esprime, rammarico per la paventata, "esclusione di ampie categorie di reati previste dal codice penale e dal Testo Unico Immigrazione, in particolare la fattispecie delittuosa relativa all’ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato ex art. 10 bis. T.U".

Desta, infine, qualche perplessità il 'trasferimento', "di taluni illeciti alle sanzioni pecuniarie civili: ciò determinerà da un lato un ulteriore aggravio della giustizia civile, già in estrema difficoltà, e dall’altro, dati gli elevati costi dei contenziosi, la probabile rinuncia da parte delle persone offese ad ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non".

CS  OUA 14.1.2016