Il
Consiglio dei ministri ha approvato una norma sulla responsabilita' dello Stato
rispetto alle "violazioni gravi e manifeste dell'ordinamento Ue da parte
di organi giurisdizionali di ultimo grado", quindi dei supremi giudici
della Corte di Cassazione.
La
norma, come si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri, era stata
richiesta per chiudere una procedura d'infrazione aperta da parte dell'Unione
Europea nei confronti dell'Italia: "In ottemperanza con la sentenza della
Corte di Giustizia Ue, è stato previsto che in caso di violazioni lo Stato ne
debba rispondere direttamente".
Soddisfazione
è stata espressa dal vicepremier Angelino Alfano: "E' un intervento che
risponde esattamente all'impegno assunto dal governo, in aula, il 2 ottobre e
che adegua la nostra disciplina nazionale alla giurisprudenza comunitaria da
cui origina la procedura di infrazione. La norma rientra nel perimetro di
risposta all'infrazione e lascia in campo i referendum in materia di giustizia
sui quali è già stata grande la mobilitazione dell'opinione pubblica".
(Da repubblica.it
dell’8.11.2013)